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3 aprile 2012
Napoli. Il tribunale del riesame di Napoli (X sezione, presidente Cosentino) ha scarcerato oggi il commercialista Alfredo Aprovitola, ed il padre Domenico, detto «il collocatore», arrestati nelle scorse settimane con l'accusa di essere due 'colletti bianchì della camorra. Nei confronti dei due, la Procura di Napoli aveva chiesto ed ottenuto anche il sequestro di beni - appartamenti, quote societarie e attività commerciali - per un valore di 71 milioni di euro. I due imprenditori, finiti in manette nell'ambito dell'operazione King Kong, sono stati difesi dagli avvocati Giuseppe Pellegrino, Marco Sepe e Sabato Graziano. Nei giorni scorsi, Domenico Aprovitola aveva ottenuto gli arresti domiciliari per motivi di salute. Al termine dell'udienza del riesame i giudici della X sezione hanno annullato l'ordinanza.

ANSA

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