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8 giugno 2012
Catanzaro. Il progetto del coordinamento Riferimenti per la realizzazione a Limbadi dell'Universita' antimafia in un bene confiscato alla cosca Mancuso potra' essere realizzato. Lo riferisce, con un comunicato, Adriana Musella, coordinatrice di Riferimenti. ''Il 4 giugno scorso - afferma Musella - il Coordinamento nazionale antimafia Riferimenti aveva dichiarato a rischio il Progetto della costruenda Universita' dell'antimafia nei beni confiscati alla cosca Mancuso a Limbadi e assegnati alla nostra associazione. Il Coordinamento denunciava, a tal proposito, di aver ricevuto comunicazioni che davano inutilizzabile la villa sede del plesso didattico dell'intera opera. La notizia era pervenuta al Coordinamento attraverso telefonate ufficiose della Prefettura di Vibo Valentia e di traverso con una lettera sibillina del sindaco di Limbadi. La nota distribuita alla stampa parlava di reclami avanzati dell' ex proprietario e comunicava l'esigenza di una variante al progetto che escludesse il plesso centrale''. ''Come presidente del Coordinamento - dice ancora Adriana Musella - avevo evidenziato a tale proposito la mancanza di prove documentali e richiesto in ogni caso insieme a queste l'abbattimento immediato del bene dichiarato inutilizzabile. Oggi, come per incanto, alla richiesta viene risposto che evidentemente vi era stato uno sbaglio poiche' la notizia del divieto di utilizzazione data in maniera ufficiosa risulti priva di fondamento a causa di un errore la cui paternita' e' tutta da individuare. Con una telefonata il Prefetto di Vibo Valentia mi ha informato che, a seguito di una relazione fatta dal demanio, la villa torna utilizzabile, come se nulla fosse successo. Ci chiediamo allora, e chiediamo all'opinione pubblica, essendovi gia' in origine una documentazione del demanio attestante la confisca dell'intera area, ville a terreno intorno, chi mai e per quale motivo ha diffuso una notizia senza fondamento, ossia l'inutilizzabilita' del bene perche' confiscato a meta'''.

ANSA

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