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"Senza intercettazioni sarà impossibile fare le indagini in materia di corruzione. Questo va detto con chiarezza. Poi la politica faccia la sua scelta. Anche le esperienze che vengono, in questo caso non dall'Italia ma da un Paese estero, dimostrano che l'unico strumento per fare le indagini di corruzione sono le intercettazioni. Non c'è indagine recente in materia di corruzione, e gliele posso annoverare tutte, che non sia fondata su attività di intercettazione. Togliere le intercettazioni in materia di corruzione rischierebbe di fatto di depenalizzare la corruzione". Così Raffaele Cantone, procuratore della Repubblica a Perugia ed ex presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, ad Agorà Rai Tre. Cantone ha anche sottolineato che "l' 80-90% dei processi di mafia si fa grazie ad intercettazioni ambientali, quindi le intercettazioni servono, eccome". 

Foto © Imagoeconomica

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