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di AMDuemila
Archiviazione. E' questa la decisione del giudice giudice delle indagini preliminari, su richiesta della Procura, in merito all'inchiesta scaturita dal reportage “Bloody Money” della testata giornalistica Fanpage che a febbraio 2018 aveva portato all’azzeramento dei vertici della Sma, azienda partecipata della Regione, e alle dimissioni da assessore a Salerno del figlio del governatore Vincenzo De Luca, Roberto, all'epoca assessore al Bilancio del Comune di Salerno.
Sotto inchiesta erano finiti anche altri politici (tra cui il consigliere regionale Luciano Passariello) e imprenditori (come l’ex manager della Sma, Biagio Iacolare) accusati a vario titolo di corruzione. Anche i due giornalisti di Fanpage erano finiti nel registro degli indagati per istigazione alla corruzione insieme all’ex boss ed ex collaboratore di giustizia Nunzio Perrella.
A dare notizia dell'archiviazione è stato lo stesso De Luca jr che ha detto: "È stato accertato che è stata organizzata una trappola ai miei danni, a scopo non so se politico o giornalistico".
Secondo i giudici la vicenda assume i contorni, previsti dal codice penale, del “reato impossibile”. Nel decreto di archiviazione si legge che "Le condotte poste in essere dai giornalisti e da Perrella risultano prive della necessaria offensività poiché conseguenza dell’attività giornalistica" e il "Il reato va escluso anche per gli altri indagati partecipi alla fittizia pattuizione".
"E' stata accertata la mia totale estraneità alla macchinazione organizzata da persone che, senza che io sapessi nulla, hanno ordito una trama gravemente dannosa per la mia immagine - ha detto De Luca jr - Complesse indagini hanno consentito di accertare che tutta la vicenda e' avvenuta nella mia completa inconsapevolezza". E poi ancora: "E' un giorno positivo per me, per la mia famiglia e per tutti coloro che mi sono stati vicini in questi mesi, ma anche per la stessa città di Salerno: perché anche solo l'ipotesi che un suo amministratore potesse essere minimamente sfiorato dal sospetto di comportamenti non corretti o illeciti era un'ombra su tutta la città" ha concluso De Luca jr che all'epoca aveva subito rassegnato le dimissioni da assessore del Comune di Salerno.

Foto © Imagoeconomica

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