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Venivo sentito da italiani, francesi e americani
1 giugno 2012
Palermo. «Nel 1992 quando decisi di collaborare ero il pentito più importante che c'era. Ogni giorno i magistrati facevano la fila per interrogarmi. Venivo sentito da magistrati palermitani, italiani, francesci e anche americani». Lo ha detto il pentito di mafia Gaspare Mutolo interrogato al processo Mori. «Io appartenevo alla Dia - dice ancora il collaboratore - e venivo sempre accompagnato dagli uomini della Dia per essere sentito». Poi, quando ha ricordato un confronto avvenuto con un altro pentito, Salvatore Cangemi che si era definito 'anima bianca', ha detto: «io dissi a Cangemi, se tu hai la coscienza pulita e sei un'anima bianca, io sono un verginello».

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