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migranti diciotti c ansaFaraone (Pd): "Ci sono tensioni, vietate le visite a bordo". Si mobilita la Cgil. Arriva il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè
di Giorgio Ruta
Le bandiere rosse della Cgil sventoleranno al porto di Catania. Il sindacato manifesterà solidarietà ai migranti della Diciotti con un sit-in, questa mattina. “Più passano le ore e più mi convinco che questa vicenda sia un'arma di distrazione di massa, sulla pelle dei migranti. Non c'è nessuna invasione, viene agitata perché il governo, e Salvini in primo luogo, sa che è meglio parlare di questo che dei veri problemi del Paese: dal lavoro alla fuga dei capitali”, dice Alfio Mannino, organizzatore della protesta. Secondo il senatore Pd Davide Faraone a bordo della nave si è intanto alzata la tensione: "Ho appena avuto notizia dalla Capitaneria di porto che a bordo della Diciotti c'è tensione e i migranti hanno iniziato uno sciopero della fame - dice - Pertanto, le visite a bordo per esprimere solidarietà e verificare le condizioni della nave sono sospese per ragioni di sicurezza".



Arriveranno delegazioni da tutta la Sicilia, ci sarà anche il segretario regionale Michele Pagliaro: “La situazione è gravissima, inaudita, lesiva della dignità umana, dei diritti fondamentali a partire da quello alla libertà. Ribadiamo i principi umanitari per noi irrinunciabili e per dire ancora una volta che in un Paese civile l'accoglienza è un dovere, soprattutto nei confronti di chi sfugge a situazioni intollerabili”.



Al porto ci saranno anche le altre sigle che da giorni sono mobilitate contro lo stallo imposto dal Viminale: Rete antirazzista, Arci, Giovani democratici, Libera. Ieri sera la tensione è cresciuta: alcuni manifestanti hanno bloccato un mezzo della polizia e alcuni hanno violato la zona chiusa dalle forze dell'ordine per tentare di raggiungere la Diciotti. Al porto sono arrivati anche i neofascisti di Forza Nuova che hanno urlato “stop all'invasione”. Non sono passati inosservati e un gruppo legato ai centri sociali ha cercato il contatto, evitato dalle Forze dell'ordine.



Tra chi contesta Salvini si aggiunge anche una sorpresa: il presidente dell'Ars, Gianfranco Micciché. Il leader siciliano di Forza Italia è intervenuto con un post molto duro contro il ministro dell'Interno, scatenando un dibattito politico. Anche Micciché è atteso al porto, nell'ennesimo giorno di stallo.

palermo.repubblica.it

Foto © Ansa

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