di Anna Marzoli
Marco, titolare dell’azienda agricola Scolastici, è un ragazzo che va guardato negli occhi, perché i suoi occhi ridono e il suo sguardo è lo sguardo di chi sa guardare lontano, oltre ciò che ha davanti tutti i giorni.
E Marco ha davanti una terra, la sua, fortemente provata dagli eventi sismici, che non hanno lasciato scampo, a nessuno, nemmeno agli animali.
Marco ha un grande progetto in testa e lo sta realizzando nei mesi di settembre e ottobre: la realizzazione di stalle in legno di larice, che sta costruendo in parte a proprie spese, per migliorare la vita degli animali che le abiteranno. Con le stalle in legno si supera il problema delle condense che i materiali in pvc delle nuove stalle temporanee post sisma comportano, si alza la temperatura interna, si migliora la ventilazione, si può razionalizzare lo spazio a disposizione. Nelle stalle si avrà un sistema per l’illuminazione, si avrà la fibra ottica per la connessione internet, la videosorveglianza e il monitoraggio degli animali in assenza di personale, nonché un sistema di filodiffusione per far ascoltare la musica classica agli animali che ne godranno e che saranno senza ombra di dubbio più rilassati. C’è un’altra idea ancora, quella di fare una mostra fotografica all’interno delle nuove stalle, con immagini che raccontano la storia dell’azienda e del territorio, per far conoscere a chi può visitare gli animali e i processi di lavorazione del formaggio, anche dove siamo, e che siamo ospiti di una terra gentile nella quale si può vivere e che non è affatto ostile. Sono in programma eventi nelle stalle, con mostre e concerti di musica, e tante altre iniziative per far conoscere i luoghi che circondano l’azienda. Questo significa amare il posto che si abita, che l’integrazione con la propria terra e la valorizzazione di essa, sono le chiavi di svolta per far rinascere i Sibillini. Marco lo sa. Ride con i suoi occhi e lavora con lo sguardo al futuro, senza arrendersi mai.
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Azienda Agricola Scolastici, oltre il terremoto
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