Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

corona casa studenteLa Cassazione conferma le condanne alle persone, ma la sentenza tira in ballo una città che si vantava di essere universitaria
di GIUSTINO PARISSE
La sentenza della Cassazione sul crollo della casa dello Studente stabilisce delle responsabilità penali che per definizione sono personali. Oggi sappiamo che gli otto ragazzi deceduti sotto le macerie potevano salvarsi se qualcuno fosse stato più attento e professionale. Ma la sentenza tira in ballo anche tutti gli aquilani.

In questi anni nessuno, dalla Regione, al Comune, all’Ateneo (attraverso i propri rappresentanti) ha chiesto perdono ai familiari delle vittime. Il capoluogo d’Abruzzo prima del 2009 si vantava di essere una città universitaria fra le più importanti in Italia. Tanti giovani ci avevano creduto, ma 55 di loro non sono più tornati a casa. Una vergogna per L’Aquila e per chi l’ha governata negli ultimi 50 anni.

Una vergogna che una sentenza non può cancellare.

I quattro condannati in via definitiva hanno certo le loro colpe, ma tutti noi dovremmo essere accusati di favoreggiamento, per aver chiuso gli occhi davanti agli affitti in nero, per aver ospitato i ragazzi in catapecchie pericolanti in nome del dio denaro, per aver ignorato gli allarmi sulla stabilità di molti edifici, per non aver mai detto in questi 7 anni: forse sì, abbiamo sbagliato.

La sentenza di ieri stabilisce una verità giudiziaria, ma non può lavare la coscienza di un’intera città. Quanto sarebbe bello se nei prossimi giorni il presidente D’Alfonso, il sindaco Cialente e la rettrice Inverardi (in quanto rappresentanti oggi delle istituzioni), facessero un atto di umiltà davanti a quella casa distrutta! Un inchino, una parola.

Per dire: perdonateci, promettiamo che non accadrà mai più.

ilcentro.gelocal.it

In foto: una corona davanti all'edificio che ospitava all'Aquila la casa delo studente

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos