Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Altri due provvedimenti interdittivi antimafia sono stati adottati dal prefetto, Adriana Cogode, a Prato verso altrettante aziende, una nel settore del trasporto e dello smaltimento di rifiuti, l'altra nel settore dell'edilizia. "Dal quadro indiziario delineato all'esito dell'attività istruttoria - spiega una nota della prefettura -, è emerso il pericolo di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata di stampo camorristico, nel primo caso, e da parte della 'Ndrangheta, nel secondo". Prezioso, viene sottolineato, si è rivelato il contributo fornito dal Gruppo interforze antimafia, coordinato dalla Prefettura e composto dai rappresentanti della Dia, della questura, del comando provinciale dei carabinieri e della guardia di finanza. Salgono a sette i provvedimenti interdittivi firmati dal prefetto Cogode negli ultimi sei mesi del 2023, che si sommano ai nove adottati a partire dal 30 dicembre 2020, data del suo insediamento a Prato. Le aziende maggiormente colpite dai provvedimenti, si riassume, sono quelle operanti nel trasporto e smaltimento di rifiuti, l'edilizia e le attività commerciali, tutti settori notoriamente a maggior rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.

In foto: la Piazza del Comune di Prato
   

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos