Usa: supergangster Bulger ucciso da mafia perche' spione

In rito Cosa Nostra killer hanno tentato di cavargli gli occhi
New York. Il supergangster di Boston James "Whitey" Bulger è stato massacrato a morte di botte poche ore dopo il suo arrivo in una prigione della West Virginia e la polizia sta indagando su due detenuti tra cui Fotios "Freddy" Geas, un sicario di mafia condannato all'ergastolo per l'assassinio nel 2003 del capo del clan Genovese a Springfield, Massachusetts. Secondo il Boston Globe, i due sono stati ripresi dalle telecamere mentre entravano nella cella di Bulger dopo che le porte erano state aperte per l'ora della colazione. In un dettaglio particolarmente macabro, i due avevano tentato di cavare gli occhi dalle orbite al vecchio boss, un rito di mafia di punizione per gli "spioni".
Bulger stava scontando due condanne all'ergastolo per una lunga serie di delitti tra cui 11 omicidi. Dalla metà degli anni settanta alla sua scomparsa nel 1994 era stato informatore dell'Fbi mentre al tempo stesso dava la scalata ai vertici della criminalità. Geas era noto in carcere per il suo odio per gli "spioni", cosa che aveva fatto automaticamente di Bulger un bersaglio predestinato. In questo, secondo il suo avvocato Daniel Kelly, "Freddy è una specie in via di estinzione". Geas era cresciuto fin da ragazzo tra i ranghi dell'onorata società. E' stato condannato al carcere a vita per l'assassinio in "stile cowboy" del capo dei Genovese Adolfo "Big Al" Bruno e del socio Gary Westerman. Bulger a sua volta aveva sulla coscienza molti delitti e, secondo molti a Boston, si è portato nella tomba altrettanti segreti. Tra questi potrebbe esserci il clamoroso furto del 1990 all'Isabella Stewart Gardner Museum: 13 quadri mai ritrovati tra cui Rembrandt e Vermeer per un valore di almeno 500 milioni di dollari.

ANSA