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asta-margheritadi AMDuemila - 18 luglio 2014
"Stasera ricordiamo Borsellino e gli agenti di scorta... loro difendevano quello stesso Stato che forse non sta dicendo fino in fondo la verità, a quella parte di Stato dobbiamo chiedere più coraggio e coerenza, dire basta con le connivenze e soprattutto con i silenzi, se siamo in un Paese democratico" a dichiararlo è stata Margherita Asta, sorella di Salvatore e Giuseppe Asta e figlia di Barbara Rizzo, uccisi alla strage di Pizzolungo, all'atrio della Facoltà di Giurisprudenza dove è in corso la conferenza "Un Paese senza verità. Continuare a cercarla 22 anni dopo la strage di via D'Amelio" organizzata in ricordo di Paolo Borsellino. L'attentato organizzato da Cosa nostra era in realtà per il sostituto procuratore Carlo Palermo. "Devono avere il coraggio di dire la verità per ricostruire la storia del nostro Paese che conosciamo in parte" anche "per la strage di Pizzolungo... ma io ho fiducia nella magistratura" nonostante "il processo si è aperto dopo 17 anni, dove è stata condannata la Cupola mafiosa". Ha poi proseguito la Asta: "Nell'87 sono stati individuati gli esecutori materiali Gioacchino Calabrò, Vincenzo Milazzo, Filippo Melodia... poi assolti per non aver commesso il fatto in secondo grado e in Cassazione".

Ma la cosa più vergognosa, ha dunque precisato "è che nella sentenza di condanna per Riina e Virga come mandanti delle stragi è scritto che sui veri esecutori individuati nell'87 non si comprendono le motivazioni della sentenza di assoluzione" ma che ad ogni modo "a seguito della sentenza passata in giudicato non possono più essere condannati per questo reato". "Noi familiari insieme al popolo italiano siamo stanchi di verità parziali... non so perchè a 10 anni sono stata costretta a vivere privata dell'affetto di mia mamma e dei miei fratelli, non so anche come cittadina italiana perchè volevano uccidere Carlo Palermo". Allora, ha concluso "dobbiamo ribellarci e dire basta, e solo se ciascuno di noi si impegna a farlo possiamo realmente cambiare le cose".

ANTIMAFIADuemila
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