Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

antifascismodi Antonio Ingroia - 10 dicembre 2013
Incominciamo col dire che io i processi sono abituato a farli e non a subirli. E quando li facevo prima di tutto andavo a caccia delle prove utilizzando gli strumenti che la legge mi metteva a disposizione.
Sto già subendo un processo in contumacia da tutte le trasmissioni politiche che spesso mi citano, sparando cazzate su cazzate, ma non mi hanno mai invitato (con qualche rarissima eccezione) per conoscere davvero il mio pensiero.
Così gira da qualche giorno la voce che io avrei aderito alla manifestazione dei forconi insieme con i fascisti di Casapound e Forza Nuova (da questi ultimi, peraltro, ho subito minacce di morte nel 2012, figuriamoci se sfilo al loro fianco).
A nulla è servito scrivere, è su twitter, andate a leggerlo, che né io né Azione Civile abbiamo aderito alla manifestazione e che il nostro è un movimento antifascista.
Ieri sono piovute ancora accuse perché ho dichiarato, e ne sono assolutamente convinto, che le ragioni della protesta dei forconi sono serie e vanno ascoltate. Da lì una valanga di critiche dai soloni che, senza informarsi e senza conoscere, mi accusano dal salotto buono di casa, armati di costosi pc e ipad, che io sarei al fianco dei fascisti.

Evidentemente per qualcuno il malcontento sociale ha ragione di essere solo se sventola la tua bandiera. Per me non è così. Non ho bisogno di patenti di antifascismo (tra l’altro non so chi le rilasci) né ho bisogno di scriverlo o di dirlo tutti i giorni. Io sono antifascista perché sono un partigiano della Costituzione, perché quella Carta è stata scritta da chi il fascismo lo ha battuto pagando col sangue, perché è il mio riferimento politico e culturale da sempre, perché ho servito lo stato per oltre venti anni avendo quei 139 articoli impressi nella testa e nel cuore. E proprio perché sono antifascista non ho aderito alle proteste dei forconi, ma poiché penso di essere una persona seria e intellettualmente onesta, ho provato a comprenderne le ragioni.
Dei puristi dell’ideologia, dei Torquemada da strapazzo non mi curo. In piazza c’è gente esasperata, che sta pagando la crisi a caro prezzo, chiudendo attività, perdendo il lavoro, che non ha da mangiare. E si rivolge a chi non sta facendo nulla per aiutarli, ma che salva le banche che sono state la causa di questo disastro. Si rivolge contro chi taglia i servizi sociali, chi taglia la scuola pubblica ma sovvenziona la scuola privata, chi non fa nulla per combattere chi evade e corrompe rubando allo stato quasi 200 miliardi di euro l’anno, chi preferisce acquistare inutili arerei da guerra ma non investe un soldo per ridurre le tasse da lavoro. Sono ragioni valide o no per protestare? Secondo me sì. E se qualche idiota vuole strumentalizzare questo movimento e protesta col saluto romano io prendo le distanze dall’idiota, non da chi gli sta davanti ed è lì per motivi diversi.
E ora, ipocriti puristi dell’ideologia, storcete pure il naso, io ci metto la faccia e mi ci sporco le mani. Voi le mani le avete pure e incontaminate, ma dal salotto buono di casa il Paese non lo cambierete mai.

Tratto da: azionecivile.net

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos