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In uscita nelle edicole e online dal 24 novembre con la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera

Da tempo la Gazzetta dello Sport ed il Corriere della Sera hanno presentato una collana di sessanta uscite, pensata per comprendere la storia e l’evoluzione delle mafie e della criminalità organizzata in Italia e all’estero.
L'idea, attraverso il racconto semplice di fatti, storie ed eventi, è quella di mostrare varie sfaccettature delle organizzazioni criminali facendo luce sugli aspetti più complessi di queste realtà.
Il capo redattore di ANTIMAFIADuemila, Aaron Pettinari, già autore del libro "Quel terribile '92 - 25 voci per raccontare l'anno in cui cambiò la storia", si è occupato del numero che riguarda la 'Ndrangheta stragista, disponibile in edicola e online dal 24 novembre.
A lungo si è ritenuto che Cosa nostra fosse la sola protagonista dell'attacco allo Stato nei primi anni Novanta. Inchieste, processi e sentenze, però, hanno rivelato altro.
Una nuova pagina di storia è stata scritta proprio a Reggio Calabria, grazie al duro lavoro della Procura di Reggio Calabria con il particolare impegno del procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo.
Oggi, dopo le sentenze del processo 'Ndrangheta stragista, si può affermare che l'appoggio della criminalità organizzata calabrese a Cosa nostra non fu solo morale, ma concreto.


mafie corriere gazzetta

Condannati all'ergastolo nei primi due gradi di giudizio, i capimafia Giuseppe Graviano e Rocco Santo Filippone. Entrambi ritenuti responsabili, in qualità di mandanti, di quegli attentati ed omicidi avvenuti tra il dicembre 1993 e il febbraio 1994, in cui furono uccisi gli appuntati Antonino Fava e Vincenzo Garofalo (uccisi il 18 gennaio 1994 sull'autostrada Salerno-Reggio, ndr). Negli altri due casi solo fortunate coincidenze evitarono la morte dei Carabinieri Vincenzo Pasqua e Silvio Riccardo (vicenda della notte tra l'1 e il 2 dicembre 1993) e di Bartolomeo Musicò e Salvatore Serra (vicenda dell'1 febbraio 1994). "Dietro le stragi c'era un disegno eversivo di un quadro più ampio di natura politica" aveva affermato il procuratore aggiunto Lombardo nella sua requisitoria.
Sullo sfondo misteri e segreti d'Italia che vanno oltre e mostrano l'esistenza di un sistema criminale in cui mafia siciliana e 'Ndrangheta calabrese si sono mosse da protagoniste in maniera unitaria.

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Scopri la Collana: Gazzetta Store - Corriere Store
  

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