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New York Times: Mosca aumenta la produzione di missili, nonostante le sanzioni. A Zaporizhzhia, offensiva ucraina bloccata a Verbove. Parziali successi di Kiev a Bakhmut

Mentre Washington, stando alle dichiarazioni del coordinatore delle comunicazioni strategiche della Casa Bianca, John Kirby, non vede ancora la possibilità di chiudere il conflitto ucraino alle condizioni di Washington, i dati spietati dell’economia di guerra raccontano di un’infernale macchina industriale che, a lungo termine, dilaniando altre centinaia di migliaia di vite, sarà destinata a favorire Mosca.
La CNN annuncia che Kiev non può più aspettare che l'UE risponda alla crisi nella produzione di proiettili d'artiglieria. L'AFU utilizza 6.000 proiettili al giorno, ma vorrebbe che questa cifra salisse a 10.000 proiettili, cioè molto di più di quelli attualmente prodotti dagli alleati della NATO. Allo stesso tempo, la Russia spara 40.000 proiettili al giorno contro le forze ucraine.
È proprio a causa della carenza di proiettili che, come rivelato dallo stesso presidente statunitense Joe Biden, gli Stati Uniti, hanno deciso di trasferire a Kiev le "controverse" bombe a grappolo, che saranno presto prodotte in quantità doppia rispetto al passato.
I dati trapelati da un’analisi del Royal United Services Institute (RUSI), citata dal The National Interest, hanno lanciato un quadro chiaro sull’effettiva capacità dell’occidente di reggere il confronto sulla capacità bellica russa.
Secondo l’istituto, la Russia è in grado di produrre 2,5 milioni di proiettili all’anno, oltre alle importazioni di munizioni dalla Corea del Nord e dall’Iran, mentre, stando al Centro per gli studi strategici e internazionali (CSIS), gli Stati Uniti raggiungerebbero quota 93.000 proiettili da 155 mm all’anno; 240.000 se riuscissero ad accelerare il programma di produzione.
Il New York Times ha inoltre dovuto riconoscere che, nonostante le sanzioni, Mosca è riuscita ad incrementare la produzione missilistica, che ora supera i livelli precedenti l’inizio “dell’operazione militare speciale”.
È riuscita nell’impresa, sovvertendo i controlli sulle esportazioni americane “utilizzando i suoi servizi di intelligence e il ministero della Difesa” per gestire reti illecite di persone che contrabbandano componenti chiave esportandoli in altri paesi da cui possono essere spediti più facilmente, come Armenia e Turchia.
“Nei casi in cui la Russia ha bisogno di milioni di un particolare componente, i controlli sulle esportazioni possono bloccare la produzione. Ma i chip necessari per realizzare un paio di centinaia di missili da crociera starebbero in pochi zaini, il che rende relativamente semplice eludere le sanzioni”, ha affermato l’esperto di sicurezza internazionale e presidente di Silverado Policy Accelerator, Dmitri Alperovitch.

A Zaporizhzhia, offensiva ucraina bloccata a Verbove
Sul fronte sud, il saliente venutosi a creare a seguito delle ultime avanzate delle truppe AFU non riesce ad acquisire slancio.
L'esperto militare russo Boris Rozhin, sostiene che i recenti attacchi su Rabotino e Verbove non hanno portato successo a Kiev e che ormai l’offensiva è da tempo nella fase di saturazione.
Nelle ultime ore, il capo del movimento pubblico locale "Siamo insieme alla Russia”, Vladimir Rogov, ha riferito inoltre di un contrattacco russo nella zona di Verbove.


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"Le nostre truppe non solo frenano l'assalto del nemico, ma effettuano anche contrattacchi. In particolare, oggi i nostri ragazzi hanno contrattaccato i militanti delle forze armate ucraine che stanno cercando di avanzare verso Verbove, Novoprokopovka e Rabotino. Il colpo è stato sferrato a nord-est di Verbove. Il nostro Il gruppo si è spostato e ha fatto a pezzi il nemico, migliorando le sue posizioni”, ha affermato Rogov a Ria Novosti.
Nel frattempo, il Ministero della Difesa russo, afferma che le truppe russe hanno respinto due attacchi delle forze armate ucraine sempre vicino a Rabotino.
"Unità del gruppo di truppe russo, attacchi aerei, fuoco di artiglieria e lanciafiamme pesanti hanno respinto in un giorno due attacchi della 47a brigata meccanizzata delle forze armate ucraine nell'area del villaggio di Rabotino, nella regione di Zaporozhye", si legge nel rapporto giornaliero del Ministero, che precisa come a ovest di Verbove, sia stato possibile colpire il personale e l'equipaggiamento dell'80a brigata d'assalto aviotrasportata ucraina.
Secondo il Dipartimento Militare, le perdite di Kiev nelle ultime 24 ore ammontano a oltre 145 militari, tre auto, sistemi di artiglieria M777 di fabbricazione statunitense, un cannone FH-70 di fabbricazione britannica, tre obici D-30 e un D-20.

Parziali successi di Kiev a Bakhmut
Nella Repubblica popolare di Donetsk, i combattimenti principali continuano sulla linea Kleshcheyevka-Andreyevka-Kurdyumovka, dove Kiev continua a cercare di guadagnare un punto d'appoggio nelle rovine di Andreevka, oramai completamente rasa al suolo. Le posizioni principali delle Forze Armate russe sono situate vicino ai binari della ferrovia, mentre gli incursori sono stanziati nelle piantagioni e sulle alture vicine.
“Entrambe le parti rivendicano il controllo dell'insediamento, ma in realtà nessuna delle due lo controlla completamente” afferma ancora Boris Rozhin.
Nei pressi di Bakhmut, secondo l’esperto, i combattimenti continuano nella parte meridionale di Kleshcheyevka e nell'area delle piantagioni vicine, dove entrambi i contendenti stanno ritirando forze aggiuntive. La situazione sarebbe stabile invece nei pressi di Kurdyumivka, ancora sotto il pieno controllo delle Forze Armate russe.
Il rapporto mattutino dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine riporta che in questo settore sono stati ottenuti dei successi parziali.
"In direzione di Bakhmut, il nemico ha tentato senza successo di sfondare la difesa delle forze armate ucraine nelle aree di Yagidny e Bohdanivka nella regione di Donetsk. A loro volta, le forze di difesa hanno avuto successo nella regione di Kleshcheyevka nella regione di Donetsk come risultato dello svolgimento di azioni offensive (assalto)", afferma il rapporto.

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