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"Il problema di tutte le operazioni clandestine è che non c'è responsabilità. E se una divisione di spionaggio è parte di questo, giustificano tutto”. “Diamo uno sguardo alle conseguenze a lungo termine, non solo agli obiettivi a breve termine”. “Ad esempio, la CIA crede che il rovesciamento di Saddam Hussein sia una storia di successo perché se ne sono liberati”. “Ma poi spendiamo 8 trilioni di dollari, uccidiamo più iracheni di Saddam Hussein. Trasformiamo l'Iraq in un intermediario per l'Iran” in cui ci sono solo una “serie di guerre tra le squadre della morte di sciiti e sunniti”. “Creiamo l’ISIS e spingiamo 2 milioni di rifugiati in Europa e destabilizziamo la democrazia in ogni paese europeo. E probabilmente c'entra qualcosa con la Brexit Quindi, se guardiamo a tutte le conseguenze negative e ci chiediamo: 'era una buona idea rovesciare Saddam Hussein?' La risposta sarebbe: 'no, non lo era’”. “I nostri servizi di intelligence sono diventati ossessionati dal rovesciamento dei regimi e dall'ingerenza negli affari di altri paesi, piuttosto che limitarsi a raccogliere informazioni che possano aiutarli a proteggere gli americani. A lungo termine, questa strategia fa più male che bene all'America e provoca caos e sofferenza in tutto il mondo. Ho intenzione di cambiarlo”. Sono state queste le parole di Robert Kennedy Jr, figlio di ‘Bob Kennedy’ già Attorney General (l’equivalente del nostro Guardasigilli) nel governo del Presidente Kennedy, in una delle sue ultime interviste visibile sulla piattaforma canadese ‘Rumble’. Da poche settimane il politico e avvocato americano ha annunciato di volersi candidare alle elezioni presidenziali del 2024 e nel farlo ha puntato l’attenzione su temi estremamente attuali quanto scomodi: le ingerenze della Cia nella politica internazionale e il suo ruolo nell’assassinio di suo padre, la liberazione di Assange, la risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina e la crisi climatica. “È probabile che la maggior parte degli americani sia d'accordo sul fatto che sia necessario trovare una via verso la pace in Ucraina" ha affermato martedì il candidato democratico in un'intervista con i conduttori del programma YouTube 'Breaking Points'. Kennedy ha affermato che la prolungamento del conflitto ucraino non è vantaggiosa per Washington: "Diciamo che stiamo portando la Russia al fallimento, quando in realtà stiamo distruggendo l'economia europea e spingendo la Russia verso un abbraccio con la Cina, che è il peggiore risultato geopolitico che potremmo ottenere", ha sottolineato. Il nipote dell'ex presidente John F. Kennedy crede che la Casa Bianca abbia sperperato le risorse inviate all'Ucraina: "Se prendessimo quei soldi che diamo all'Ucraina, potremmo pagare tutti i buoni pasto per tutti gli americani senza alcun taglio", ha commentato, sottolineando che a causa delle cattive decisioni si stanno "affamando" gli americani. "Dobbiamo esaminare il ruolo degli Stati Uniti e la serie di provocazioni statunitensi, senza le quali questo conflitto probabilmente non si sarebbe mai verificato. Noi, i neoconservatori della Casa Bianca, siamo in larga misura responsabili di questo conflitto", ha detto. I sondaggi americani non gli avevano dato molto peso ma nelle ultime settimane si parla sempre più spesso di lui e non solo sui canali del Partito Democratico, anche telefoni come Fox news (notoriamente Repubblicana) l’hanno ospitato.
Attualmente, secondo i sondaggi, sta ottenendo un consenso tra il 10% e il 20% a livello nazionale. E continua a ricevere grande attenzione mediatica, dalla lunga intervista su New York Magazine alla sua apparizione nel popolare podcast di Joe Rogan.  In base alla stampa americana, che non vede di buon occhio Robert Kennedy Jr, la sua vittoria potrebbe provocare un terremoto politico senza precedenti. Inoltre i suoi peggiori nemici sono proprio all’interno del suo stesso partito, soprattutto per la sua intenzione di dare un taglio netto alla politica guerrafondaia di Joe Biden.

Foto © Imagoeconomica

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