L’ex procuratore aggiunto di Catanzaro ha chiesto di essere sentito dai magistrati
Sono state chiuse dalla procura di Salerno le indagini sul magistrato Vincenzo Luberto e sull’ex parlamentare del Pd Ferdinando Aiello. L’ex procuratore aggiunto di Catanzaro, trasferito a Potenza per motivi disciplinari, è indagato per corruzione, falso, favoreggiamento, rivelazione di segreti di ufficio e omissione insieme a Aiello. I magistrati salernitani - competenti a giudicare su fatti che riguardano i loro colleghi del distretto giudiziario di Catanzaro - hanno emesso il decreto di chiusura delle indagini e sono pronti a sostenere l’accusa in giudizio davanti al giudice per l’udienza preliminare. L’inchiesta era già stata completata a dicembre ma gli inquirenti salernitani hanno dovuto ampliarla inserendo nel fascicolo aperto a carico del collega pure nuovi atti trasmessi tra il 17 e il 23 febbraio scorsi dalla procura di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri.
L'accusa si riferirebbe a presunti viaggi che sarebbero stati regalati al magistrato dall'ex parlamentare del Pd Ferdinando Aiello con il quale è in rapporti di amicizia. Il nome di Luberto sarebbe emerso in un'indagine della Procura di Catanzaro che ha poi trasmesso gli atti a Salerno. Dei fatti sarebbero stati informati anche il procuratore generale della Cassazione ed il Csm che hanno deciso di trasferire Luberto a Potenza dove presta servizio come giudice civile. Luberto ha chiesto ai magistrati di Salerno di essere sentito (se ne sono occupati il procuratore aggiunto Luca Masini, che ha coordinato tutte le indagini che hanno investito negli ultimi due anni i magistrati in servizio nel distretto giudiziario catanzarese e il pm Silvio Guarriello) dopo la notifica di chiusura delle indagini preliminari.
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