"Come già fatto nella scorsa legislatura, la nuova commissione Antimafia deve proseguire il lavoro di approfondimento sui legami tra mafie e massoneria, emerso già da tempo nel nostro Paese e probabilmente ancora sottovalutato. La conferma di questa necessità giunge anche dalla seconda parte dell'audizione del Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, tenuta oggi in commissione Antimafia. Questi legami tra mafie e massoneria sono confermati da diverse inchieste giudiziarie, non solo per quanto riguarda la Sicilia e la Calabria, dove Cosa Nostra e la 'Ndrangheta sono cresciute anche grazie alle reti massoniche che hanno favorito l'incontro tra i mafiosi e la classe dirigente. A questo proposito il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge per modificare e rafforzare la legge Anselmi. Il procuratore Melillo ha sottolineato come in Italia la principale criticità sia la segretezza della massoneria che invece è bandita all'estero". Lo afferma la deputata M5S Stefania Ascari, capogruppo in commissione Antimafia, a seguito dell'audizione del Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo tenuta nell'organo bicamerale d'inchiesta. "L'audizione odierna - aggiunge - conferma anche la necessità di approfondire i sempre più intrecciati e pericolosi legami tra mafie e politica in tutta Italia, con particolare attenzione a quanto avviene da tempo nel territorio del Lazio, dove convivono mafie locali, emanazioni delle tradizionali mafie meridionali e organizzazioni straniere da tempo ramificatesi nel nostro Paese".
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Ascari: ''Continuare a indagare su legami mafie, massoneria e politica''
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