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La Corte di Appello di Catania ha disposto la revoca della confisca dei beni dell’imprenditore Michele Guglielmino, noto anche come “Il re dei supermercati” e dei suoi familiari.
A riportarlo è Live Sicilia specificando che nel frattempo la sua ditta, la G.M. srl, che sarebbe arrivata a fatturare in passato 27 milioni di euro, sia stata dichiarata in fallimento, come avrebbe reso noto anche il collegio difensivo di Guglielmino e dei suoi familiari, composto dagli avvocati Salvo Cannata e Francesca Ronsisvalle e dal professore Giovanni Grasso.
I giudici, scrivono gli avvocati, “al termine di un iter motivazionale particolarmente rigoroso ed approfondito”, hanno escluso “che sussistessero i presupposti per ritenere socialmente pericoloso il Guglielmino e hanno, in particolare, ritenuto che le dichiarazioni del collaborante Messina Salvatore non avevano superato il vaglio di “attendibilità intrinseca” richiesto dalla Corte di Cassazione”.
La Corte ha inoltre escluso che nelle aziende del Guglielmino vi fosse stata l’immissione di capitali illeciti da parte di organizzazioni criminali.

Fonte: livesicilia.it

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