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Il presidente dell’associazione Familiari delle vittime 2 Agosto preoccupato di eventuali sabotaggi “al percorso di verità”

Il governo ha scelto di premiare una persona fedele invece che una persona competente”. Lo ha detto ai microfoni di Repubblica il presidente dell'associazione dei parenti delle vittime del 2 Agosto 1980, Paolo Bolognesi, in riferimento alla scelta di assegnare a Chiara Colosimo la presidenza della Commissione Antimafia. "Tanto valeva che alla presidenza della Commissione Antimafia ci avessero messo Matteo Messina Denaro direttamente. La scelta di Chiara Colosimo è un brutto, bruttissimo segno, perché le sue relazioni con l'ex Nar Luigi Ciavardini, di qualsiasi natura siano, sono gravi. Io spero proprio che all'anniversario della strage del 2 agosto a Bologna non si faccia vedere". Continua dunque l’attenzione da parte dell’associazione sulle stragi di mafia in cui sarebbero coinvolti anche fascisti, circostanza che ha contribuito ad alimentare l’indignazione di Bolognesi che sulla vicenda ha ricordato: “Ci sono collegamenti materiali che stanno emergendo tra fascisti e mafiosi, ogni giorno ne abbiamo conferma. Adesso bisogna approfondire le stragi del ‘92 e del ‘93 ed è provata, ad esempio, la presenza nei luoghi degli attentati di Stefano Delle Chiaie, noto esponente dell'estrema destra neofascista, che venne coinvolto nel processo per la Strage di Bologna. Ci sono collegamenti su cui bisogna andare a fondo e questa nomina non aiuta”. All’indignazione si aggiungono anche i timori di Bolognesi riguardo alla possibilità di nuovi depistaggi, azioni e modalità che potrebbero sabotare “il percorso di ricerca della verità”. Nonostante le parole che Colosimo ha utilizzato per smentire l’amicizia con l’ex Nar che oggi si occupa di reinserimento dei detenuti, la deputata di Fratelli d’Italia ha rispedito al mittente le accuse e ha ribadito: “Io non ho amicizie. Conosco Ciavardini perché si occupa di reinserimento di detenuti”. Tuttavia, le parole pronunciate da Colosimo non hanno dissipato i dubbi e le incertezze sul suo ruolo alla Commissione Antimafia. “Colosimo ha detto di aver conosciuto Ciavardini perché è in un'associazione per il recupero dei detenuti, ma noi sappiamo perfettamente di cosa si tratta - ha ribadito Bolognesi durante la sua intervista - è inutile che ci prenda in giro. La moglie di Ciavardini ha una cooperativa per aiutare nel reinserimento sociale gli autori di reato e si vantò di aver fatto uscire dal carcere l'ex Nar Gilberto Cavallini. È semplicemente una schifezza, ecco tutto”.

Foto © Imagoeconomica

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