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carabineri-comandodi AMDuemila - 19 luglio 2014
C'è un piano del clan di Porta nuova per eliminare il maresciallo dei carabinieri Michele Coscia, uno degli investigatori storici di Palermo. A darne notizia è il quotidiano La Repubblica di ieri. A porre l'attenzione sul piano di morte è il collaboratore di giustizia Sergio Flamia: “Due anni fa, durante un’udienza del processo Perseo, Giuseppe Di Giacomo mi disse che con Vincenzo Di Maria e Massimo Mulè avevano ormai deciso l’omicidio di Coscia. Perché il maresciallo continuava a dare troppo fastidio con le sue indagini”. Flamia ha spiegato che il progetto è ancora attuale: “Mi dissero che non si sarebbero fermati, la decisione era ormai uscita fuori dal carcere”.

La morte nello scorso febbraio dello stesso Di Giacomo, ucciso da un commando di killer in via Eugenio l'Emiro, dimostra come il clan di Porta nuova sia uno dei più pericolosi e anche alla Zisa erano state raccolte, grazie alle microspie, diverse fibrillazioni interne. Indagini a cui Coscia ha preso parte. Un investigatore vecchio stampo che avrebbe avuto anche un ruolo nella avvio alla collaborazione con la giustizia di Monica Vitale. E con tanti altri si sarebbe adoperato proprio per convincerli a saltare il fosso. Un motivo in più per cui ora è finito al centro del mirino dei boss.

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