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morte dei paschiVideo-intervista
di Daniele Garlando

Il 9 novembre uscirà un libro sconvolgente, destinato a fare discutere: “Morte dei Paschi. Chi ha ucciso la Banca di Siena” in cui troveremo approfondimenti sulla morte di David Rossi. Abbiamo avuto il piacere e la grande opportunità di parlarne in esclusiva, a pochi giorni dall’uscita, con Elio Lannutti, colui che ne ha curato la pubblicazione, insieme al giornalista Franco Fracassi.

Elio Lannutti non è solo un famoso giornalista, scrittore ed economista. Elio Lannutti è un uomo da sempre impegnato nella tutela e difesa dei consumatori e dei cittadini, contro i soprusi del sistema bancario, finanziario e non solo. Basta ascoltare alcuni dei tanti interventi che si trovano online.

“Quello di David Rossi è stato un omicidio di Stato, per salvare le Banche”

Di seguito, vi riportiamo solo alcuni stralci delle tante forti dichiarazioni che ha riservato ai nostri microfoni in questa intervista. Insieme abbiamo  affrontato la vicenda “Monte dei Paschi” di Siena, e i suoi inquietanti misteri. Senza mezze misure.

E specialmente di un caso, quello che riguarda David Rossi, responsabile della comunicazione di MPS, precipitato dalla finestra del suo ufficio a Siena. Caso salito prepotentemente alla ribalta della cronaca nelle ultime settimane, grazie al lavoro di Antonino Monteleone e della sua trasmissione “Le Iene”.

Tenetevi forte, perché sono dichiarazioni forti.

“Quello di David Rossi è stato un omicidio di Stato per salvare le Banche, per le quali lo stesso Stato trova venti miliardi in cinque minuti, mentre i terremotati stanno sotto le macerie e sotto la neve”, aveva detto solo pochi mesi fa.

“Abbiamo scovato ben otto altri casi” di suicidi sospetti, legati a MPS

Ai nostri microfoni, Elio Lannutti rincara la dose.

“David Rossi secondo noi è stata la vittima di quel grande imbroglio e truffa che si chiama Monte dei Paschi di Siena. La più antica Banca, che aveva resistito a calamità e guerre, ma non ha resistito a un avvocato calabrese, al Partito Democratico di cui era la banca di riferimento, e alla finanza criminale”.

E ancora, terribilmente inquietante. “Abbiamo fatto un’indagine” (da cui è nato il libro in uscita il 9 novembre) “… e abbiamo scovato ben altri otto casi” di suicidi sospetti nel mondo, legati alla vicenda MPS. “Un nono non lo abbiamo raccontato: la strana morte al Ministero dell’Economia di un dirigente che è stato trovato impiccato con la sua cravatta al termosifone”.

Nel libro ne vengono raccontati però altri nel mondo “tutti legati a quei prodotti tossici”, che non garantiscono la gente, ma “solo i profitti dei banchieri”. Fino ad arrivare alla grande Banca giapponese “Nomura”, e allo strano caso di un altro dirigente suicidato. Dove per prima non arriva la polizia, ma due figuri inquietanti che “portano via tutti i documenti prima che arrivi la polizia”.
Questi sono “misteri criminali”, così senza mezzi termini ci dice Elio Lannutti.

“Questo è il Paese alla rovescia, dove gli onesti sono perseguitati, e le cricche premiate”

E “questo è il Paese alla rovescia, dove gli onesti vengono perseguitati e le cricche premiate, come nel caso del governatore Visco”.

Riguardo alla recente rinomina di Ignazio Visco a governatore della Banca d’Italia, Elio Lannutti dice semplicemente: “questo è un segnale devastante per i giovani, perché… è la metafora di un Paese che premia i suoi manutengoli. La vigilanza della Banca d’Italia non ha guardato i crack e dissesti di sette banche”.

All’interno dell’intervista, troverete poi parole ulteriormente forti sul “Rosatellum”, “una legge sicuramente incostituzionale. Un “Porcatellum”, che avrà il pregio” (in senso ironico…) “della ingovernabilità, a meno che la gente non si svegli”. A meno che “tutti gli onesti, tutti i vessati e i giovani che sono costretti a scappare all’Estero” non si ribellino, facendo “la rivoluzione delle matite”, attraverso il loro voto.

“Come già fatto il 4 dicembre, quando hanno votato in massa un grande NO, nonostante tutti i poteri, le cancellerie europee, gli Stati Uniti d’America, la Confindustria, le banche, fossero tutti a favore dell’uomo di JP Morgan”, Matteo Renzi.

“Il PD invece di difendere i lavoratori, difende banchieri e finanza criminale”

Matteo Renzi, “sconfitto il 4 dicembre soprattutto dai giovani. Aveva promesso di andarsene a casa, sta ancora facendo danni. Ma è l’uomo più odiato dagli italiani”.

Si chiude con l’attacco alla pratica “fraudolenta” della modifica del calendario. Quella per cui ora le bollette si pagano ogni quattro settimane, con conseguente allungamento “dell’anno a tredici mesi, mentre gli stipendi e le pensioni non seguono questa prassi”.

Tutto questo “con il consenso del governo e del PD, che invece di difendere i lavoratori e la povera gente, è diventato un OGM, che difende gli interessi dei predatori del mercato, dei banchieri e della finanza criminale”.

“Bisogna ribellarsi a questo potere dei manutengoli!”

È forte l’anelito e la passione che il dottor Lannutti ci trasmette, quando parla degli italiani costretti, come lui da giovane, ad andare all’estero. Che è poi il forte messaggio finale che ci lascia.

“Perché questa classe politica marcia, che ha fatto il debito pubblico, che ogni giorno gliene arrestano qualcuno, ha sottratto la speranza. Noi questa speranza la vogliamo coltivare, per quei giovani che se ne devono scappare”.

“Bisogna ribellarsi a questo potere dei manutengoli. I giovani devono ritornare in una grande nazione che si chiama Italia, il più bel Paese, rapinato e distrutto dai manutengoli del potere”.

L’intervista completa la trovate qui sotto:



(a cura di Daniele Garlando)

Tratto da: themisemetis.com

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