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Giovedì 26 settembre alle ore 18, nell'ambito degli incontri con gli autori, la #bni, la biblioteca sociale dedicata a Antonino Agostino, Ida Castelluccio e alla loro creatura mai nata, uccisi dal potere politico-mafioso il 5 agosto 1989, via Sgarlata 22 a Palermo, presenta l'ultimo romanzo di I.M.D. dal titolo "Ai confini dell'inferno" pubblicato da Leima editore.
Ne parliamo con Antonio Ingroia, avvocato, e Pino Maniaci, direttore di "Telejato".
Si tratta di una nuova avventura del commissario Mario Castrogiovanni, nato dalla penna di I.M.D., e non è certo uno dei momenti migliori per lui: è sopravvissuto a un misterioso agguato, a una lunga degenza in ospedale e all'apprensione della mamma solo per scoprire di essere stato trasferito al Nord, lontano da Grotte e dai suoi fedeli uomini. Forse un viaggio è quello che ci vuole, ma quando uno è sbirro, è sbirro anche in vacanza, così un tour nell'assolato Egitto diventa il punto di partenza di una nuova indagine. Una grossa azienda petrolifera posta sotto sequestro è il perno di un complicato e raffinato incastro, in cui si incrociano gli interessi della mafia, di un avvocato che amministra beni confiscati e di un magistrato affogato dai debiti di gioco della moglie. Un rompicapo irresistibile per il commissario Castrogiovanni, che scoprirà a proprie spese come talvolta seguire il Bianconiglio nell'oscurità della sua tana possa condurre piuttosto ai confini dell'inferno.

IL LIBRO
Una nuova indagine per il commissario Castrogiovanni, stavolta coinvolto in un affare di “global mafia”. Il momento non è dei migliori per il nostro protagonista, sopravvissuto miracolosamente a una raffica di pallottole. Difficile individuare i mandanti dell’attentato: da quando il siciliano è a capo al commissariato di Grotte, vicino Napoli, sono tanti i bastoni che ha messo tra le ruote della malavita e dei poteri forti locali. Come se non bastasse, una volta dimesso dall’ospedale, scopre di essere stato trasferito in una nuova sede al confine con la Svizzera. I suoi fedeli uomini, però, non intendono restare con le mani in mano: pur “orfani” del loro superiore, sono più che mai decisi a scovare i responsabili dell’agguato. Una storia complessa che sembra coinvolgere un integerrimo avvocato che amministra i beni confiscati alla mafia e un onesto magistrato affogato dai debiti di gioco nella gestione di una grossa azienda petrolifera posta sotto sequestro, che da un lato nasconde ancora infiltrazioni mafiose, dall’altro è stata quasi acquisita da un’azienda di Stato.

L'AUTORE
I.M.D.(pseudonimo), classe 1973, palermitano, è poliziotto, scrittore, criminologo e sindacalista.
Laureato alla facoltà di Scienze politiche di Palermo, Master di II livello a Roma in Criminologia e Scienze della pubblica amministrazione, è un investigatore della Squadra Mobile di Palermo.
Ha partecipato insieme ai suoi compagni della sezione Catturandi, all’arresto di boss mafiosi tra i quali Giovanni Brusca, Bernardo Provenzano, Salvatore e Sandro Lo Piccolo, Vito Vitale, Gianni Nicchi.
Pluridecorato, promosso per tre volte per merito straordinario, oggi si occupa di Criminalità straniera.
Con Dario Flaccovio ha pubblicato i saggi Catturandi (2009), 100% sbirro (2010, con Raffaella Catalano), Dragoni e lupare (2011) e La catturandi. La verità oltre le fiction (2015). Ha partecipato all’antologia Dove eravamo (Caracò, a cura di M. Perna), racconti sul 23 maggio 1992, e ha scritto, per i tipi di Leima editore, i romanzi "Il vurricatore" (2013), "Gli strateghi del male" (2016) e il recente "Ai confini dell'inferno" (2019).
Docente esterno al Master sulle Criminalità organizzate dell’università di Pisa, ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno nella diffusione della legalità e nel contrasto alle mafie: XV Premio Nazionale “Paolo Borsellino”, Roma 2010; Premio “Ninni Cassarà”, Carini 2012; Premio “Tra le righe della legalità”, festival dell’editoria “Kaos”, Montallegro 2014. Il saggio “La Catturandi. La verità oltre le fiction” è stato presentato al Senato della Repubblica, ed è stato premiato nell’edizione 2015 del Premio “Ninni Cassarà”.
I.M.D. è da anni impegnato in una massiccia campagna di sensibilizzazione dei giovani sui temi della legalità e della lotta alle mafie. Nel 2012 I.M.D. ha fondato un’associazione no profit, 100x100 in movimento, che fa parte della Rete 100 passi, sulle orme di Peppino Impastato, della quale è Presidente Onorario.

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