La sinistra farebbe bene a non chiedersi più a che gioco gioca Giorgia Meloni. L’opposizione a questo governo, almeno quella che si considera tale, dovrebbe smetterla di chiedere le dimissioni di tizio, caio, Sempronio, questo, quello o quell’altro. Tanto non si dimette nessuno.
Gli opinionisti sarebbe ora che la smettessero di parlare per ore e ore, in televisione, della faccia della presidente del consiglio, mettendola a confronto con ciò che pensa davvero, e con il perché dice le cose che dice.
Si. E’ vero.
La Meloni ogni giorno si fa servire in tavola, dai famigli del suo cerchio magico, il Nemico di giornata. E fedele ormai a un cliché collaudato dal primo giorno del suo governo, lei apre bocca, emette i suoi improperi, sgrana gli occhi per dire che fa sul serio e, a guisa di una Nini Tirabusciò, ma di alto livello istituzionale, dopo aver fatto la mossa, e provocato la cascata degli applausi, spegne il microfono. Il suo. E se ne va.
Restano accesi, invece, quelli delle dirette Tg. E un altro giorno è andato. E per un'altra volta ha evitato di affrontare i problemi veri del paese.
Possibile che la sinistra, o l’opposizione che si ritiene tale, non conosca un simile trucchetto del vecchio café chantant?
E’ brava la Meloni. Ci sa fare. Una tosta che si è fatta da se.
E lei stessa se lo dice da sola, quando ricorda che nessuno riuscirà a schiodarla da Palazzo Chigi. O quando ripete: Fatevene una ragione; fin quando avrò la maggioranza degli italiani dietro le spalle; mi guardi negli occhi; io non vi tradirò mai; fin quando ci sarò io…
Si, certo.
Linguaggio da palestra di quartiere rionale, più che da caserma del ventennio. Ma ben si addice a chi si presenta in maniera truce e lapidaria: io sono Giorgia.
Ognuno è fatto a modo suo.
Noi, con un pizzico di presunzione, crediamo di aver capito da quali componenti è fatta la sua “grinta”. Ma ci siamo un po' stufati di partecipare al giochetto.
La sinistra, invece, sembra imbambolata.
E pensa di arrivare alle prossime elezioni tirando all’infinito la stessa corda: “Ma la Meloni ci è o ci fa?”.
State sereni: ci è. E ci fa.
Gli italiani, purtroppo, almeno, per il momento, non hanno capito quello che fanno gli altri. Quelli che li dovrebbero salvare. Si insomma: la sinistra e l'opposizione. E lo vorrebbero sapere.
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La rubrica di Saverio Lodato
Foto © Deb Photo
Giorgia Meloni ci è o ci fa?
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