Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Intervista allo scrittore e giornalista, Saverio Lodato, co-autore del libro “Il Patto Sporco e il silenzio”

“Il Patto Sporco e il silenzio”, l’ultimo libro che il giornalista e scrittore Saverio Lodato ha scritto insieme al magistrato Nino Di Matteo, oggi consigliere togato al Csm, se ne parla anche oltreoceano, negli Stati Uniti. Lodato ha rilasciato un’intervista a Joseph M. Benoit per lo storico quotidiano statunitense “La voce di New York”, il primo giornale italiano in inglese negli States. Nell’intervista Lodato parla di questa riedizione del libro “Il Patto Sporco” (Chiarelettere editore) e delle novità in esso contenute: dal silenzio in cui piombò il processo Trattativa Stato-Mafia - di cui Di Matteo fu uno degli esponenti dell’accusa - dopo le condanne in primo grado a boss, politici e alti ufficiali dei carabinieri, fino alla controversa sentenza d’appello che ha visto assolti questi ultimi e nuovamente condannati i mafiosi.
“In un altro paese questo libro susciterebbe polemiche e dibattiti furibondi. In Italia è stato ignorato come ignorato è stato il grande tema che tratta: la temuta complicità dello Stato italiano con l’organizzazione criminale siciliana denominata Cosa Nostra”, scrive Benoit su La Voce di New York. E aggiunge: “L’Italia è sempre stata considerata una specie di laboratorio, un concentrato di moralità e di questioni politiche. Varrebbe la pena leggere questo libro e meditare sul nostro futuro”.



Il silenzio dello Stato italiano sul “Patto Sporco” con la mafia

Intervista a Saverio Lodato, autore del libro sulla trattativa tra apparati statali e Cosa Nostra

di Joseph M. Benoit

La prima edizione del libro, Il Patto Sporco del 2018, è stata subito avvolta da un ostinato silenzio dai mass-media italiani. Il processo Trattativa Stato-Mafia si era concluso nel primo grado di giudizio con delle pesanti sentenze di condanna sia per gli uomini delle istituzioni, accusati di essere complici della mafia siciliana, sia per i mafiosi. Il libro spiegò il “perché”.
Quattro anni di silenzio e siamo alla sentenza di secondo grado che, invece, dichiara l’assoluzione totale degli uomini dello Stato e la condanna dei soli mafiosi. E quindi la seconda edizione del libro, Il Patto Sporco e il Silenzio, dopo il deposito delle motivazioni della sentenza di secondo grado, cerca di spiegare il “percome”.
In un altro paese questo libro susciterebbe polemiche e dibattiti furibondi. In Italia è stato ignorato come ignorato è stato il grande tema che tratta: la temuta complicità dello Stato italiano con l’organizzazione criminale siciliana denominata Cosa Nostra. L’Italia è sempre stata considerata una specie di laboratorio, un concentrato di moralità e di questioni politiche. Varrebbe la pena leggere questo libro e meditare sul nostro futuro. Abbiamo parlato con il co-autore del libro, Saverio Lodato.

Il libro, edito da Chiarelettere, è uscito per la prima volta quattro anni fa. Ma questa nuova edizione di oggi non si chiama più Il Patto Sporco ma si chiama Il Patto Sporco e il Silenzio. Perché?
Perché nel frattempo la storia è andata avanti.  E se il Potere, nel 2018, aveva paura che si parlasse di questo libro, a maggior ragione ne ha paura oggi perché gli italiani hanno cominciato a capire che la trattativa tra lo Stato Italiano e la mafia siciliana ci fu. E provocò altre stragi, altre vittime.
Questo libro è il risultato di un’intervista al dottor Nino Di Matteo che fu il principale pubblico ministero durante il processo di primo grado a tre ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, a un uomo politico e a rappresentanti della mafia. L’accusa era quella di avere contribuito a favorire comportamenti dei mafiosi in cambio dell’impegno a cessare la loro strategia stragista. L’escalation di sangue cui si riferisce il libro è quella compresa fra il 1992 e il 1994: le stragi di Capaci, in cui morirono Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della sua scorta; quella in via D’Amelio in cui morirono Paolo Borsellino e la scorta; le stragi di Roma, Firenze e Milano, in cui morirono persone innocenti e passanti; il mancato attentato allo stadio Olimpico di Roma.
Il processo di primo grado si concluse con condanne pesanti nei confronti dei carabinieri, dell’uomo politico e dei mafiosi. Il processo di secondo grado, invece, si è concluso con l’assoluzione piena dei tre carabinieri e dell’uomo politico. Mentre sono state confermate, anche se con lievi ritocchi, le condanne per la manovalanza mafiosa.


il patto sprco mockup

Ci sono segnali sistemici positivi che le portano a pensare che la Cassazione potrebbe pronunciarsi diversamente dalla sentenza di secondo grado? Penso all’iter del primo Maxiprocesso a Cosa nostra, che, alla fine, trovò in Cassazione la sua sentenza definitiva.

Le sentenze della Cassazione non sono prevedibili. Quello che si può dire, se si fa un confronto con il Maxiprocesso, è che in quel caso a essere finito condannato fu il braccio criminale della mafia. Oggi parliamo di imputati illustri; alti rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, delle istituzioni e quindi la sentenza si presenta con un profilo assolutamente differente. La Cassazione, dovrà pronunciarsi, visto che la Procura Generale di Palermo ha presentato ricorso rispetto alle soluzioni di secondo grado. Sarà la Cassazione a stabilire se confermare il giudizio o, invece, ordinare un nuovo processo.

I cambiamenti apportati dalla Riforma Cartabia fanno pensare che abbia il compito di ridimensionare pesantemente il ruolo della magistratura e dei pubblici ministeri. Oltre alla tua introduzione a questa seconda edizione del libro, e senza il commento esperto e convalidante del Giudice Di Matteo, vedi come possa essere spiegata questa sentenza al grande pubblico?
Questo secondo libro avrebbe dovuto tenere conto del punto di vista del Dottor Di Matteo. Ma la recente riforma della giustizia, approvata in Italia, a firma Marta Cartabia, prevede un articolo che impedisce oggi, a un pubblico ministero di un processo, di esprimere giudizi sullo stesso processo. Quindi Di Matteo, che fu Pubblico Ministero in primo grado, non ha più diritto di parola. Noi mettiamo in evidenza, e io lo faccio nella mia introduzione – che quello della Cartabia è un autentico bavaglio che impone oggi il silenzio ai magistrati. Per fare un esempio, 40 anni fa i giudici del pool antimafia di Palermo organizzarono al Palazzo di Giustizia – e parliamo di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Antonino Caponnetto – una conferenza stampa per annunciare il pentimento di Tommaso Buscetta, da cui sarebbe scaturito il primo Maxiprocesso: quella conferenza stampa oggi non sarebbe possibile. E per effetto dell’attuale legge Cartabia, gli eventuali Falcone, Borsellino, e Caponnetto finirebbero sotto procedimento disciplinare.
Tutto questo è il risultato del fatto che il Potere vuole che l’opinione pubblica non sia informata dei rapporti tra Stato e mafia. La lotta alla mafia va bene fin quando colpisce esclusivamente i rappresentanti militari dell’organizzazione stessa. Nel momento in cui i magistrati portano avanti un’operazione di verità alla ricerca di complicità della mafia stessa, scatta l’ordine del silenzio. Ma se la mafia esiste da quasi due secoli ciò è dovuto ai suoi rapporti con la politica, le istituzioni, lo Stato.


40 anni mafia lodato bb pb

Ci sono più difficoltà legislative e amministrative oggi rispetto al periodo in cui il Giudice Falcone ha proposto le sue innovative riforme all’inizio degli anni ’90?

La cosa che bisogna mettere in evidenza è questa: i giudici del pool antimafia di Palermo, che si costituì alla fine degli anni ’70 / inizio anni ’80, incontrarono delle difficoltà gigantesche da parte del potere politico per portare sotto processo i mafiosi. Tutto quello che accadde però in Sicilia e in Italia in quegli anni determinò il fatto che ad un certo punto quei mafiosi furono processati, condannati e le sentenze passarono in giudicato per volere della Cassazione. Oggi noi ci troviamo di fronte a resistenze più forti di allora perché il Potere non vuole essere processato. Allora si poté alla fine processare la mafia. Oggi il Potere non vuole finire sotto processo. Quindi, da questo punto di vista, le resistenze sono analoghe. I magistrati Anti-mafia superarono quella prima soglia di inviolabilità, perché si negava persino l’esistenza della mafia. Questo oggi non è più possibile. Ma si vuole negare che lo Stato abbia avuto delle sue responsabilità.   

L’attuale periodo buio ha qualche somiglianza con altri?
Questo, per la lotta alla mafia, è uno dei momenti peggiori. C’è un’assuefazione generale e soprattutto è incredibile il comportamento della classe politica italiana che si è ritrovata unanime sull’approvazione della legge Cartabia che, come dicevamo, ridimensiona pesantemente il ruolo della magistratura e dei pubblici ministeri. In più c’è una analoga accettazione anche da parte del mondo dell’informazione giornalistica e televisiva che di questi argomenti tende a non parlare più.

Vedi qualche luce?
Bisogna lottare. Noi facciamo la nostra parte rieditando questo libro, che già stava molto indigesto quattro anni fa e a maggior ragione lo è oggi. Oltre a una nuova introduzione il lettore avrà a
disposizione gli articoli scritti dopo la sentenza di assoluzione. E’ un piccolo contributo per disturbare il silenzio di Regime.

Tratto da: lavocedinewyork.com

Foto © Paolo Bassani

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La rubrica di Saverio Lodato

ARTICOLI CORRELATI

Di Matteo: ''Regolamento di conti contro magistratura è pericoloso per i cittadini''

Torna ''Il Patto Sporco'', un libro contro bavagli e silenzi
di Giorgio Bongiovanni

''Il Patto Sporco'', il racconto proibito dell'Italia di oggi
di Silvia Resta

Sonia Bongiovanni legge Saverio Lodato e Nino Di Matteo: ''Il Patto Sporco e il silenzio''

Stato-mafia: trattativa libera tutti!
di Lorenzo Baldo

Trattativa Stato-mafia, la Procura generale fa appello in Cassazione

di Aaron Pettinari



Hanno parlato del libro Il Patto Sporco

Come le canta Fiorella MANNOIA

Danilo AMMANNATO - ''Il Patto Sporco'' e la ricerca della verità sulle stragi


Corrado AUGIAS - ''Il Patto Sporco'' presentato a Quante Storie

Lorenzo BALDO - Stato-mafia: quel silenzio (osceno) sul patto sporco - [2022]

Lorenzo BALDO - Un patto sporco tra mafia e Stato

Paride BENASSAI - Lodato: ''La sentenza trattativa? Un'ottima base per cercare la verità non solo su via D'Amelio ma su tutte''

Giorgio BONGIOVANNI - Torna ''Il Patto Sporco'', un libro contro bavagli e silenzi - [2022]

Giorgio BONGIOVANNI - Il Patto Sporco, il libro sulla trattativa Stato-Mafia

Paolo BORROMETI - Le verità che molti volevano nascondere

Maria Antonietta CALABRÒ - Trattativa Stato-Mafia: la lettera di minaccia al Papa prima delle bombe del 1993

Salvatore CUSIMANO - ''Il Patto Sporco'', quel potere corrotto che ha tenuto in ostaggio il nostro Paese

Piercamillo DAVIGO - ''Giustizia, Politica, Informazione'', Davigo e Lodato a Torino vanno oltre il Patto Sporco

Avernino DI CROCE - ''Giustizia, Politica, Informazione'', Davigo e Lodato a Torino vanno oltre il Patto Sporco

Daniela DIOGUARDI - Trattativa pressoché inevitabile?

Claudio GIOÈ e Carmelo GALATI leggono l'articolo Colpevoli, Colpevoli!

Lilli GRUBER - Saverio Lodato e le ''Alte manone istituzionali'' dietro la Trattativa Stato-Mafia

Rossella GUADAGNINI - La Trattativa Stato-Mafia, intreccio mortale tra poteri forti, occulti e criminali

Enzo GUARNERA - Lodato: ''La sentenza trattativa? Un'ottima base per cercare la verità non solo su via D'Amelio ma su tutte''

Felice LIMA - Lodato: ''La sentenza trattativa? Un'ottima base per cercare la verità non solo su via D'Amelio ma su tutte''

Saverio LODATO - Il Teatro Biondo, Repubblica Palermo, i Cattivi Maestri

Giuseppe LOMBARDO - Al Teatro Biondo di Palermo la presentazione del libro ''Il Patto Sporco'' di Nino Di Matteo e Saverio Lodato

Antonio Maria SCALA - Nino Di Matteo ritira a Bari il premio Gens Nova Onlus

Joseph M. BENOIT - Il Patto Sporco: 'La Voce di New York' intervista Saverio Lodato

Giovanna MAGGIANI CHELLI - ''Il Patto Sporco'' e la ricerca della verità sulle stragi

Loris MAZZETTI - Il processo Trattativa e quel senso di ''omertà di Stato''

Dacia MARAINI - ''I pericoli di una mafia che non spara''

Alfia MILAZZO - Lodato: ''La sentenza trattativa? Un'ottima base per cercare la verità non solo su via D'Amelio ma su tutte''

Claudia NAPPI - Di Matteo: ''Si vada oltre la vicenda Scarantino senza diffondere falsità''

Carlotta NATOLI - Il Patto Sporco. Un libro per Ri-Cor-Dare: donare un nuovo cuore

PIF - Nino Di Matteo: ''Siamo circondati dal silenzio e dal divieto di parlare dell'intelligenza tra Stato e mafia''

Andrea PURGATORI - Saverio Lodato: Giovanni Falcone mi chiamò per raccontarmi delle Menti Raffinatissime

RADIO POPOLARE - La lezione antimafia di Nino Di Matteo

Silvia RESTA - ''Il Patto Sporco'', il racconto proibito dell'Italia di oggi

Paolo RIBET - ''Giustizia, Politica, Informazione'', Davigo e Lodato a Torino vanno oltre il Patto Sporco

Lunetta SAVINO - Di Matteo: ''In questo Paese una voglia insana di archiviare per sempre ve-rità su stragi e trattativa''

Carlo SMURAGLIA - Al Teatro Biondo di Palermo la presentazione del libro ''Il Patto Sporco'' di Nino Di Matteo e Saverio Lodato

Armando SORRENTINO - I miei figli hanno sempre vissuto con il padre sotto scorta

Andrea SPALINGER - Ha scoperto il patto sporco tra Mafia e Stato. Ma in Italia non se ne parla

Corrado STAJANO - ''Il Patto Sporco'' nelle parole di Stajano

Luca TESCAROLI - ''Il Patto Sporco'' e la ricerca della verità sulle stragi

TGR Sicilia - Nino Di Matteo e Saverio Lodato presentano ''Il Patto Sporco'' al TGR Sicilia

TG2 - ''Il Patto Sporco'' al Tg2

Marco TRAVAGLIO - Nino Di Matteo: ''Siamo circondati dal silenzio e dal divieto di parlare dell'intelligenza tra Stato e mafia''

Mario VALENTINO - Nino Di Matteo ritira a Bari il premio Gens Nova Onlus

Anna VINCI - Il Patto Sporco, un libro che viene da lontano

Francesco VITALE - La faccia sporca dello Stato che vogliono fare scomparire

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos