di Salvatore Borsellino - 17 marzo 2010
Riporto di seguito la lettera ricevuta da Francesca Munno e la mia risposta.
Ciao Salvatore,
sono Francesca Munno di Amantea. Ti scrivo perchè ho bisogno di tutti voi, voi che appartenete ormai a me, alla mia vita di lotta. Ti scrivo perchè sono preoccupata per questa terra, calati in una terra ostile.... dove ogni pezzo di terra viene violentato ogni giorno da gente che ha perso la coscienza.... siamo le sentinelle che vigilano, ma ogni tanto hanno bisogno di caricarsi...a volte da soli... in silenzio crolliamo.. è nella condivisione che le paure, le debolezze diventano forza...
Ed è per questo che chiedo a tutte le agende rosse di stare vicino ad Angela Napoli, costretta ad una solitudine istituzionale che non ha precedenti. Sono arrabbiata, indignata... Lei è Una donna forte che sta crollando, ma che non può essere lasciata sola. Attorno a lei, attorno a quei magistrati onesti che lottano contro la mafia e contro un sistema colluso, chiedo a tutti voi di abbracciare ancora una volta il coraggio e la fermezza di una donna che HA PAURA, è STANCA, MA CONTINUA AD ANDARE AVANTI!!!
Con stima. Francesca Munno
Cara Francesca, ti ringrazio di questa mail, perché conosco Angela Napoli e sebbene abbiamo avuto poche occasioni, non più di 4 o 5 di incontrarci, mi onoro della sua amicizia e seguo sulla stampa e sul suo blog tutto quello che fa. Angela appartiene a quella destra che è purtroppo ormai quasi scomparsa in Italia, la stessa destra a cui apparteneva mio fratello, la destra delle persone oneste che si battono e dedicano la vita al proprio paese. Ho incontrato Angela di recente ad un convegno organizzato dai ragazzi di Azione Giovane a Santa Venerina (CT) e mi è sembrata, come sempre, determinata e piena di forza, ma forse era la determinazione degli uomini e delle donne forti, come diceva mio fratello Paolo "è normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti".
Tratto da: 19luglio1992.com