In questa domenica pubblichiamo questa poesia di Salvo Vitale, scrittore, poeta e insegnante italiano, noto soprattutto per l'amicizia con Peppino Impastato, col quale ha condiviso numerose battaglie sociali e politiche.
Il nuovo mondo
di Salvo Vitale
L’acqua di rose scivola sul pavimento lucido,
e sono fortunato, a poca distanza
altre acque scendono e si mescolano,
urina, vomito, cacarella, reflui vari,
vino rossonero di rassegnazione,
cocacacolate di cemento e violenza,
e quando ogni rivolo del disgusto
ha raggiunto il punto d’incontro,
ecco, è pronta una miscela virale gratuita:
i signori e i loro accoliti sono indecisi
se buttarsi dentro o aspettare il deflusso,
alla fine aspettano, anche tra loro
si opera una robusta selezione,
miliardari famelici sgomitano
per scavalcarsi in graduatoria,
in un’assurda inascoltata eutanasia
si compone il nuovo mondo,
denso di teste di cazzo,
niente poesie, romanzi, melodie, bellezze,
niente opere d’arte di qualsiasi genere,
niente valori tramandati dagli avi,
caccia al filosofo, anatema al laico,
la storia è solo un guardarsi indietro,
pena di morte a chi mette male il velo,
anche il preservativo, e per contro,
tripudio degli imbecilli,
apoteosi degli stupidi,
premiazione dei coglioni,
ricchi premi e cotiglioni
adorazione dell’ignoranza,
esaltazione dell’arroganza,
osanna al dio pallone,
incenso al dio denaro,
le guerre sono giuste,
un’arma è lecita per tutti, onesti e farabutti,
e soprattutto rispetto delle regole,
prima fra tutte chiedere permesso,
lasciando scivolare il contributo,
se vuoi allargare il tuo orticello,
arraffando quello degli altri.
L’ologramma presente in ogni casa
detta le sue condizioni:
Statevene tutti buoni,
vedremo di far bastare le briciole,
forse è avanzata un po’ di granita
con una brioche per la regina.
Per salvarmi ho mollato gli ormeggi
e mi lascio andare alla deriva,
d’altronde ormai lo so da un pezzo,
sono io la mia stella polare,
oppure tu, non cambia niente..
12.12.2022 – 7.1.2023