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Tutto crolla nell’indifferenza generale. Tutto crolla sul fronte di guerra in Ucraina, dove esiste la possibilità concreta di un disastro nucleare-ambientale a causa dei continui bombardamenti nei pressi della centrale di Zaporozhye. Ma le tensioni salgono anche a Taiwan, dove Nancy Pelosi ha fatto visita a inizio mese, e nei Balcani: sembrerebbero riaccese, infatti le tensioni tra Serbia e Kosovo, con la NATO che si dichiara pronta ad intervenire.
Tutto crolla anche altrove. L’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche si sta ripercuotendo su tutta la macchina socio-economica. Germania e Regno Unito stanno vivendo crisi economiche pesantissime, e si teme il peggio. Mentre tutto questo accade, la Svizzera realizza profitti da capogiro per l’aggiramento delle sanzioni russe. Giusto per ricordarci che, noi in Europa, a darci la mazza sui piedi da soli siamo proprio bravi.

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