Quella a cui sembra di essere di fronte oggi altro non è che la fine di una civiltà. Di questa civiltà. La civiltà del denaro, del consumo, dello squilibrio permanente. Nell’iter che ci sta portando verso la guerra, è ormai sotto gli occhi di tutti la pazzia generale che accomuna tanto chi comanda, quanto chi sta sotto. E non stiamo parlando solamente dell’Occidente, dell’establishment del “consensus washingtoniano”. Occidente che, ovviamente, ha i giorni contati. La strada sembra già segnata. A ognuno di noi rimane la scelta sul ruolo da giocare in questa “partita”, le cui premesse, lo sapevamo, tutto sono meno che rassicuranti.
La fine di una civiltà
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- Francesco Piras