"Noi la Nato nel nostro Paese non la vogliamo". E' questo il messaggio chiaro che il Movimento Our Voice sta dando scendendo in piazza ad Udine, a Niscemi, ad Aviano (domani, per uno shooting statico), e in futuro anche a Sigonella.
"Sull'orlo di una guerra che sembra ormai inevitabile aumentano le spese militari mondiali. L'Italia quest’anno spenderà quasi 26 miliardi di euro con la prospettiva, entro i prossimi 15 anni, di arrivare a circa 40 miliardi di euro l'anno, ovvero cento milioni di euro al giorno. Aderendo all'invio di armamenti e attrezzature militari verso Est il nostro Paese si sta rendendo complice della politica guerrafondaia di Nato e Russia. Pretendiamo - spiega Francesco Piras - l’uscita dell’Italia dalla NATO per la nostra sovranità economica, politica e decisionale e parlamentare".
La Rubrica L'angolo di Piras
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