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dimaio luigi e salvini c imagoeconomicadi Giulietto Chiesa
Il premier designato da Di Maio e Salvini è già definitivamente impallinato. Mattarella l'ha fatto fuori senza neanche pronunciare parola. Semplicemente rinviando. E tutti hanno capito.
È il risultato degli errori di partenza. Il M5S aveva detto: "facciamo da soli". Il corollario è stato che, quando è emerso ciò che era evidente - cioè che non avrebbero potuto comunque "fare da soli" - non avevano preparato gli uomini per "fare con altri". Tre anni fa gli avevo suggerito di fare un "governo ombra", così, almeno avrebbero potuto sondare in anticipo personalità di grande rilievo nazionale. Non avendo di meglio hanno scelto una scartina. E la scartina è stata scartata.
Nel frattempo la coalizione di destra è esplosa come un palloncino. Berlusconi e Meloni sono all'opposizione. Salvini può solo vantare i suoi voti. Il PD è allo sbando.
L'offensiva della Trojka è già partita. Mai sottovalutare la forza del nemico. Cosa resta? Al voto, al voto! (dice Salvini). Mentre si prepara il disastro finale.
(22 Maggio 2018)

Tratto da: facebook.com/giuliettochiesa

Foto © Imagoeconomica

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