I demolitori della Libia tornano sul luogo del delitto. L'Italia con loro.
di Giulietto Chiesa
Pinotti e governo applaudono ai primi bombardamenti americani. Si coprono dietro il mandato dell'ONU. Ma si sono già dimenticati che la Nato e l'Italia hanno distrutto lo stato libico. Sepolcri imbiancati che fingono di dimenticare le loro responsabilità.
La sinistra chiede il voto del parlamento, ma non dice che questa è la prosecuzione di una guerra che noi abbiamo scatenato. Sepolcreti imbiancati anche loro, incapaci di dire una sola parola decente.
I Cinque Stelle si barcamenano, ma anche loro non sanno che cosa fare. E confermano di non avere una linea di smarcamento. Così andiamo in guerra (anzi ci siamo già, con i droni e con i soldati, oltre che con i servizi segreti). Non uno, in questo parlamento, che sia capace di dire che bisogna uscire dalla Nato e cominciare una politica estera sovrana.
Tratto da: megachip.globalist.it