Settanta, dico settanta, magistrati prendono con una lettera ufficiale le difese del Consigliere togato Nino Di Matteo chiedendo in maniera chiara l'intervento dei più alti vertici delle Istituzioni: "Di fronte alle notizie diffuse dalla stampa su un possibile attentato ai danni del Consigliere Nino Di Matteo e consapevoli che anche la presa di posizione pubblica degli organi apicali dello Stato può costituire un deterrente rispetto alla possibile commissione di gravi delitti a danno di Uomini delle Istituzioni, chiediamo che il Csm, il suo Plenum ed il Suo Presidente (nella persona del Capo dello Stato), anche attraverso pubblica sollecitazione al Governo, ribadiscano e rendano chiaramente percepibili a tutti gli ambienti della malavita organizzata il severo ammonimento e la ferma determinazione dello Stato (ove occorra anche con l’introduzione di misure di maggior rigore) contro ogni possibile ipotesi di recrudescenza della criminalità nei riguardi di magistrati, forze dell’ordine e uomini delle Istituzioni".
Nel Comunicato compaiono le firme di autorevolissimi esponenti della magistratura quali il Gip di Roma Clementina Forleo, il giudice di Catania Mario Fiorentino, il magistrato in pensione Massimo Russo e il procuratore capo della Repubblica di Trento Sandro Raimondi.
Ma perché questo intervento deciso? E' dei giorni scorsi la notizia che nel carcere milanese di Opera il boss di 'Ndrangheta, Gregorio Bellocco, capo della cosca di Rosarno, parlando durante l'ora di socialità con Francesco Cammarata, boss della famiglia di Riesi commentava: “Anche il giudice Di Matteo lo ammazzano. Gli hanno già dato la sentenza”. Dichiarazioni, quelle sentite da un agente del Gom e riportate in una relazione trasmessa alle autorità competenti, che hanno riacceso i riflettori sul progetto di attentato nei confronti del consigliere togato del Csm. Già l'Anm aveva espresso, con una nota ufficiale, la propria solidarietà al magistrato palermitano. Adesso, però, c'è anche l'appoggio di oltre settanta magistrati liberi. Una presa di posizione importante che fa trasparire un certo barlume di speranza per cui i magistrati come Di Matteo, la cui professionalità viene vista come esempio per molti cittadini comuni e operatori del diritto, non vengono più lasciti soli. L'unico modo, forse, affinché la storia, a 29 anni dalle stragi degli anni Novanta, non si ripeta.
Post scriptum
Ecco la lettera integrale dei 75 magistrati che oggi hanno firmato:
Di fronte alle notizie diffuse dalla stampa su un possibile attentato ai danni del Consigliere N. Di Matteo consapevoli che anche la presa di posizione pubblica degli organi apicali dello Stato può costituire un deterrente rispetto alla possibile commissione di gravi delitti a danno di Uomini delle Istituzioni, chiediamo che il Csm, il suo Plenum ed il Suo Presidente (nella persona del Capo dello Stato), anche attraverso pubblica sollecitazione al Governo, ribadiscano e rendano chiaramente percepibili a tutti gli ambienti della malavita organizzata il severo ammonimento e la ferma determinazione dello Stato (ove occorra anche con l’introduzione di misure di maggior rigore) contro ogni possibile ipotesi di recrudescenza della criminalità nei riguardi di magistrati, forze dell’ordine e uomini delle Istituzioni.
Con osservanza:
1. Mario Fiorentino, Trib. Catania
2. Andrea Reale, Trib. Ragusa
3. Cesare Marziali, Corte App. Ancona
4. Alessandro Dagnino, Corte App. Catania
5. Lydia Deiure, Pres. Trib. Sorv. Taranto
6. Vittorio Contento, Corte App. Bari
7. Consiglia Invitto, Corte App. Lecce
8. Marcella Celesti, Corte App. Catania
9. Anna Gloria Muscarella, Corte App. Catania
10. Sergio De Nicola, Sost. Proc. Gen. Cagliari
11. Massimo Russo, magistrato in pensione iscritto all’ANM
12. Luigi Lo Valvo, sost. Procura Repubblica di Gela
13. Rosa Bia, Tribunale di Matera
14. Lorena Canaparo, Pres. Trib. Savona
15. Milena Balsamo, Corte di Cassazione
16. Fabio Lombardo, Trib. Arezzo
17. Massimo Galli, Trib. Treviso
18. Maria Rita Pantani, sost. proc. Trib. Reggio Emilia
19. Maria Angioni, Trib. Sassari
20. Marco Mansi, sost. Proc. Trib. Massa
21. Alessio Innocenti, Trib. Firenze
22. Rosaria Molè, sost. Proc. di Catania
23. Sandro Raimondi, Procuratore capo c/o Procura della Repubblica Trento
24. Luciano la Marca, magistrato in pensione, Taranto
25. Domenico Potetti, Tribunale di Macerata
26. Giuseppe Artino Innaria, Tribunale di Catania
27. Carlo Fucci, Procuratore capo c/o Procura Repubblica Isernia
28. Elio Manenti, Tribunale di Ragusa
29. Giovanni Favi, Tribunale di Torre Annunziata
30. Piero Murano, Tribunale di Pisa
31. Roberta Moramarco, sost. proc. Trib. Trani
32. Luca Masini, Procuratore capo c/o Procura Repubblica di Modena
33. Gianluca Morabito, Trib. Rieti
34. Cristina Carrara, Trib. Ragusa
35. Augusto Lama, Trib. Massa
36. Cristina Carunchio, Procura di Vicenza
37. Franscesco Chiavegatti, Trib. Verona
38. Donato D’auria, Trib. Pisa
39. Roberto Riverso, Corte Cassazione
40. Andrea Mirenda, Trib. Sorv. Verona
41. Ilaria Auricchio, Trib. Roma
42. Edoardo D’Ambrosio, Trib. Lecce
43. Nicola Saracino, Corte App. Roma
44. Corrado Ascoli, Trib. Ancona
45. Carmen Giuffrida, magistrato addetto alla Commissione Europea
46. Linda Comella, Trib. Napoli
47. Gabriele Di Maio, Corte App. Salerno
48. Annagrazia Lenti, Trib. Taranto
49. Giorgio Milillo, Procura Repubblica c/o Trib. Udine
50. Daniele Sansone, Procura Repubblica c/o Trib. Palermo
51. Clementina Forleo, Trib. Roma
52. Ambrogio Marrone, Trib. Bari
53. Ester Nocera, Proc. Repubblica c/o Trib. Firenze
54. Mario Morra, Trib. Milano
55. Gaetano Bono, sost. proc. Proc. Repubblica c/o Trib. Siracusa
56. Carmen Scapellato, Trib. Siracusa
57. Rita Chierici, Trib. Bologna
58. Giovanni Genovese, Trib. Vicenza
59. Matteo Pistone, Tribunale di Savona
60. Lidia Greco, Trib. Catania
61. Alessandra Tasciotti, sost. Procura Repubblica c/o Trib. Catania
62. Anna Benigni, Procura Repubblica c/o Trib. Pescara
63. Maria Rita Pantani, Procura Repubblica c/o Trib. Reggio Emilia
64. Maria Clara Sali, Corte Appello Catania
65. Maria Rita Pantani, Procura Repubblica c/o Trib. Reggio Emilia
66. Gaetano Di Martino, Trib. Ragusa
67. Pier Franco Bruno, Procura Generale Bologna
68. Concetta Maria Ledda, Procura Generale Catania
69. Manuela Maria Matta, Tribunale Catania
70. Alfonso Nurcis, magistrato in pensione, già Cons. Corte App. Cagliari
71. Antonella Bernocco, Trib. Roma
72. Gaia Di Bella, Trib. Catania
73. Stefano Sernia, Trib. Lecce
74. Rosa Valenti, già sost. Proc. Generale Palermo, in pensione
75. Francesca Lo Verso, sost. Procuratore Generale Palermo
Foto © Emanuele Di Stefano
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