Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Il Presidente del Senato chieda scusa al popolo italiano

La scorsa settimana, con spocchia ed arroganza, il Presidente del Senato Ignazio La Russa si era presentato al settimo piano del tribunale di Milano per assistere all'udienza davanti al Gip in merito alla richiesta di processo per diffamazione che aveva presentato nei confronti del conduttore di Report Sigfrido Ranucci e del giornalista Giorgio Mottola per aver mandato in onda due puntate, nel 2023, che si focalizzava sulla storia della sua famiglia.

Una questione che si è conclusa nei giorni scorsi con la Gip, Silvia Perrucci, che ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto l’archiviazione del procedimento nei confronti dei due giornalisti di report certificando "i presupposti generalmente riconosciuti ai fini dell'operatività dell'esercizio del diritto di cronaca e critica giornalistica".

Contestualmente la Gip ha anche disposto un supplemento investigativo disponendo la restituzione degli atti alla Procura nei confronti del Generale dei Carabinieri Michele Riccio, in quanto autore delle dichiarazioni sui La Russa nell'ambito dell'intervista di Report.


siena riccio vinci 2

Michele Riccio © Piero Di Stefano


Un atto dovuto, avevamo già ricordato la scorsa settimana, la Gip sottolinea che la querela si sarebbe dovuta estendere anche agli intervistati nella puntata e, dunque, la procura avrebbe dovuto iscrivere per diffamazione anche Riccio.

Ma cosa ha detto il generale dell'Arma di così tanto diffamante?

A precisa domanda se Luigi Ilardo, ex boss del catanese poi divenuto collaboratore di giustizia, disse che la famiglia La Russa aveva contatti con Cosa nostra aveva risposto in maniera affermativa e di averlo scritto nel noto rapporto "Grande Oriente", consegnato all’epoca anche all’allora capo del Ros Mario Mori.

Riccio, nell'intervista, raccontava che Ilardo gli disse di contatti tra la famiglia La Russa e Cosa nostra (sottolineiamo presunti dato che non c'è mai stata una sentenza definitiva in tal senso, ndr), e che nelle elezioni del 1994 si sarebbe dovuto dare un supporto a Forza Italia ed in particolare nella Sicilia orientale a Vincenzo ed Antonino La Russa, con il secondo che poi non si presentò.


mori divisa pb

Mario Mori


Dunque il generale Riccio non ha fatto altro che raccontare, su precisa domanda, ciò che gli fu detto e che fu riportato su un'informativa.

Da par suo il "picchiatore fascista" Ignazio La Russa, a latere della sua partecipazione al processo, la scorsa settimana, ha dimostrato tutta la propria ignoranza, affermando che il rapporto Grande Oriente "non si trova da nessuna parte" e che addirittura "non esiste".

Una balla colossale visto che il rapporto fu firmato dai superiori di Riccio (Mario Mori e Mauro Obinu, ufficiali del Ros che furono processati e assolti per il mancato blitz a Mezzojuso in cui si nascondeva Bernardo Provenzano), ma anche la stessa informativa fu depositata in svariate Procure e fu ampiamente oggetto di indagini. Si pensi, ad esempio, che proprio dalla lettura di quella informativa partì l'indagine che poi portò all'arresto di Bernardo Provenzano nel 2006.


ilardo luigi pb

Luigi Ilardo


Vista la sua “non beata” ignoranza le invieremo questo rapporto ufficiale dei Carabinieri (PDF). Ed una volta letto, però, dovrà chiedere scusa ai suoi elettori, ammettendo pubblicamente di essere un bugiardo. Perché il rapporto esiste e contiene elementi di grande rilievo. Mentire alla stampa, anche se si tratta di un quotidiano “amico” come il Giornale, significa mentire al popolo italiano, perché i giornalisti raccolgono le dichiarazioni dei politici facendole conoscere. Quindi il Presidente La Russa da oggi non sarà solo un “picchiatore fascista”, ma anche un “bugiardo”. Preso atto delle sue bugie, legga il rapporto Grande Oriente e chieda scusa.

Dunque, invieremo una copia al presidente La Russa prima che dica altre castronerie.

PDF - Scarica il rapporto GRANDE ORIENTE: Clicca qui!

Foto © Imagoeconomica

ARTICOLI CORRELATI

Il Gip di Milano archivia la denuncia di La Russa contro Report

Processo d’appello Mori-Obinu, Riccio: “Provenzano confidente ad alto livello con le istituzioni. Me lo disse Ilardo”

Riccio al processo Mori, il coraggio di andare oltre

La rivincita di Pilato

Dossier Michele Riccio
   

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos