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Il dramma della giovanissima testimone di giustizia nel reportage di Giovanna Cucè

Alla vigilia del trentennale della strage di mafia di Via D’Amelio lo Speciale Tg1 “Rita Atria, la settima vittima”, firmato da Giovanna Cucè e in onda domenica 17 luglio alle 23.30 su Rai 1, ricostruisce il dramma di Rita Atria testimone di giustizia. Rita aveva soltanto 17 anni e aveva deciso di collaborare con i magistrati dopo la morte del padre e del fratello in una faida mafiosa, proprio per la fiducia che riponeva nei riguardi del giudice Borsellino. L’omicidio del giudice e della sua scorta, però, avvenuto soltanto 57 giorni dopo la strage di Capaci, distrusse definitivamente la volontà di Rita. La giovane, ufficialmente suicida, morì lanciandosi dal settimo piano di un palazzo nel quartiere Tuscolano a Roma il 26 luglio del 1992 a una settimana dall’attentato di via d’Amelio.
Nello Speciale un’intervista esclusiva alla sorella di Rita, Anna Maria Atria, e poi documenti inediti e immagini che riporteranno il telespettatore alla faida che tra gli anni Ottanta e Novanta insanguinò Partanna, parte di quel mandamento che nella valle del Belice faceva capo alla famiglia mafiosa dei Messina Denaro. Una storia che prenderà forma anche su rainews.it grazie ad un longform pensato per il web e su RaiPlay.

Info: raiplay.it

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