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"Fino al 1999, quando i dati della puntualità erano inseriti manualmente, era tutto taroccato.Adesso non è più così. Ma in assenza di controlli esterni, lo spazioper l'abuso permane. Nel 2008 ben 1.754 Eurostar sono arrivati inritardo ma registrati come puntuali."
Testimonianza, documenti alla mano, di un ex dirigente del gruppo Fs
Alla tavola delle ferrovie italiane c’è da mangiare per tutti: politici, manager, intermediari, sindacalisti, grandi aziende. Prima d’ora nessuno aveva avuto modo di provarlo.
Claudio Gatti è riuscito a trovare testimonianze, rapporti riservati e email di dirigenti ed ex dirigenti, consulenti, imprenditori, fornitori: parole che rivelano un quadro allarmante frutto di disorganizzazione, sbagli, truffe, ruberie ripetute per anni e che continuano nonostante le severe denunce della Corte dei Conti.
Le Ferrovie italiane come specchio della situazione e della storia del nostro Paese.Casi paradossali che sfiorano il ridicolo come la guerra tra aziende dipulizia, carri merci scomparsi (anche perché qualcuno si rivende ipezzi al mercato nero), percorsi cambiati per puro interesseelettorale, lenzuola sporche fatte passare per pulite, gare truccate, dirigenti che intrattengono rapporti incestuosi con i fornitori, treni in ritardo fatti passare per treni in orario,locomotive rotte che continuano a rompersi, legionellosi ignorata anchedopo la morte di un ferroviere, porte di vagoni che volano via, treni vecchi fatti passare per nuovi (Frecciarossa)... Tutto provato. E regali, favori, ma anche minacce, licenziamenti e vendette per la minoranza che osa opporsi.
Ciò che conta non è la qualità del servizio ma la distribuzione di almeno 6 miliardi che ogni anno affluiscono nelle casse di Fs: per alimentare un sistema di collusione diffusa contro qualsiasi tentativo di cambiamento e che comporta per ciascuna famiglia italiana una tassa occulta di almeno 273 euro all’anno. Più del canone Rai. Questo libro permette di documentare la verità e può aiutare i più coraggiosi ad alzare la voce.