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Storia vera di una inchiesta censurata.
Il racconto del golpe Borghese, il caso Mattei e la morte di De Mauro.
“Nell’Italia revisionista che cancella il meglio e riabilita il peggio del nostro passato, ecco un libro di storia vera: l’eterna storia del “doppio Stato”, delle istituzioni che cospirano contro se stesse, delle guardie che diventano ladri, delle menzogne promosse a verità e dell’informazione piegata a censura.”
Marco Travaglio
Tutto in una notte, quella dell’8 dicembre del 1970. I piani erano pronti: l’Italia doveva cadere sotto una dittatura fascista e gli oppositori dovevano essere uccisi o deportati in Sardegna. Poi accadde qualcosa. E così il golpe dell’ex comandante repubblicano, Valerio Borghese, saltò. Questa storia, Camillo Arcuri avrebbe potuto denunciarla già nel 1969, ma qualcuno glielo impedì. Contemporaneamente Mauro De Mauro stava arrivando alle stesse conclusioni. Ma la mafia lo uccise. A distanza di molti anni, Arcuri ricostruisce una trama complessa che mette insieme la P2, la mafia, l’esercito, i carabinieri, alte cariche dello Stato. Fatti gravissimi, dimenticati, trascurati, censurati. E ora rimontati come in un thriller, ma con personaggi veri e fatti realmente accaduti.