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Giuseppe Arnone, componente della segreteria nazionale di Legambiente, ha presentato ad Agrigento un nuovo libro, scritto assieme all'ambientalista Domenico Fontana. Il titolo del libro richiama il nome dell'operazione che sfocio' nell'incarcerazione di una quarantina di persone tra politici, funzionari di enti pubblici, imprenditori e professionisti, tra i quali l’ex deputato regionale dell'Udc Vincenzo Lo Giudice e il sindaco di Canicatti' Antonio Scrimali. Il volume si apre con il ''Caso Lo Giudice e la questione morale'' e prosegue con alcune vicende di ''appalti truccati - spiega Arnone - nel Comune di Agrigento''. Non mancano diverse intercettazioni telefoniche e ambientali, raccolte dagli inquirenti nell'ambito dell'operazione Alta Mafia. Tra gli appalti citati, quello relativo alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Arnone riporta gli esiti di una consulenza informatica, dalla quale sarebbe emerso, a suo dire, ''che gran parte degli atti amministrativi relativi all'appalto sarebbero stati predisposti in varie versioni negli uffici dell'impresa che poi si aggiudico' la commessa''. Secondo Arnone, sulla base anche di quanto emerge dalle intercettazioni della Dda, ''Calogero Lo Giudice, figlio dell'ex deputato regionale ancora in carcere, dovrebbe subito rimettere l'incarico di presidente del Consiglio provinciale di Agrigento''. L'ambientalista dal canto suo ha invitato a dimettersi anche il sindaco di Agrigento Aldo Piazza.