Dagli archivi angloamericani e del Servizio segreto del Pci il perché degli anni di piombo
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L’inchiesta condotta dagli autori, basata su anni di ricerche negli archivi britannici, americani e italiani (compresi quelli del vecchio PCI), punta a ricostruire l’intricata trama tessuta nel silenzio per decenni da molteplici agenzie di spionaggio (ufficiali e non) operanti in Italia da ancor prima della fine della Seconda guerra mondiale, al fine di destabilizzare l’equilibrio socio-politico del nostro Paese. Dal mancato attentato al governo Bonomi a quelli falliti contro De Gasperi e Togliatti per impedire il compromesso storico, fino al terrorismo mafioso dei primi anni Novanta, le manovre occulte delle menti del doppio Stato hanno traghettato l’Italia del periodo post-bellico – descritta dall’intelligence angloamericana come “una terra di nessuno tra l’Est e l’Ovest” – verso un periodo buio e incerto, che ha portato l’Italia quasi sull’orlo della guerra civile e che ha raggiunto il suo culmine con la strategia della tensione e gli anni di piombo. Il tutto, come sottolineano gli autori nella nota iniziale, senza che la magistratura potesse aggredire il livello più alto delle complicità, dei mandanti e delle regie occulte, che pure si intravedevano dietro le verità accertate.
Prefazione del professor Giuseppe Vacca, ex presidente della Fondazione Gramsci.