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Categoria: Inchieste
Editore: Chiarelettere
Pagine: 154
Prezzo: € 15,00
ISBN: 9788861903777
Anno: 2012

Visite: 2179

Recensione

Dove finiscono i nostri soldi? Chi paga la crisi?La cura Monti non serve a crescere. La disoccupazione è ai massimi dal 2004. Soprattutto le banche non riescono a superare la crisi, nonostante i generosi interventi fatti in loro soccorso. Quelle italiane hanno ricevuto dalla Bce 270 miliardi di prestiti a buon mercato, più di un quarto del totale distribuito in Europa. Perché hanno bisogno di così tanti soldi?Perché sono imbottite di Bot, Btp e Cct comprati quando sembravano un investimento sicuro, mentre ora sono ad alto rischio, la fiducia è crollata e il debito pubblico sembra inarrestabile.Questo libro racconta come la pioggia di denaro facile proveniente dal grande bancomat di Francoforte venga impiegata per fare speculazioni: le banche hanno aumentato gli acquisti di titoli di Stato (318 miliardi di euro!) che il Tesoro altrimenti non avrebbe saputo come piazzare, forti della garanzia che il rendimento dei titoli è molto più alto del costo del prestito. Alla fine chi paga? Gli Stati, se i cittadini potranno sopportare nuove tasse. Come racconta Dragoni, ricostruendo storie e casi esemplari, le scorribande della finanza e le speculazioni delle banche si incrociano con la ragnatela di partecipazioni, i conflitti d'interesse, le triangolazioni con l'estero per aggirare il fisco. Quasi sempre, a farne le spese, i risparmiatori, mentre c'è sempre qualche banchiere in grisaglia o un cinico operatore che incassa un bonus milionario.

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