SOLDI, INTERESSI, SCENARI DI UN BUSINESS MILIARDARIO
Visite: 2790
"Il rapporto tra il ceto politico italiano e l'azienda che nel nostro paese è leader nella produzione di armamenti - il gruppo Finmeccanica - è perfettamente riassunto nella dichiarazione di un illustre esponente e fino a non molto tempo fa capo del governo, l'onorevole Silvio Berlusconi.
Nell'ottobre del 2004 Guarguaglini si era rivolto con que- ste parole al Cavaliere, ospite in qualità di presidente del Consiglio alla presentazione dell'aereo progettato e realiz- zato da Aermacchi del gruppo Finmeccanica: «Chiediamo al governo che aiuti Aermacchi e Alenia a rendere l'M-346 l'aereo Eurotrainer», cioè l'addestratore di riferimento per i piloti dei caccia militari di ultima generazione. Berlusconi aveva assunto volentieri la parte del supporter: «Sarò il vostro commesso viaggiatore nel mondo, questo governo è nato e fatto per le cose concrete, come quella di supportare la vendita di questo modello agli altri governi».
L'uscita promozionale berlusconiana, sinonimo di dipen- denza ma anche di incapacità politica nel dettare un'agenda forte e strutturata all'ex «fiore all'occhiello», è stata fedel- mente imitata da un altro ex esponente di governo, l'allora ministro della Difesa Ignazio La Russa. Mentre gli elicotteri del colonnello Gheddafi rispondevano con il fuoco ai movi- menti di protesta nel febbraio del 2011, La Russa, accom- pagnato dal sottosegretario Guido Crosetto (Popolo della Libertà), si trovava ad Abu Dhabi, alla decima fiera interna- zionale della Difesa «Idex 2011», la «vetrina più importante del Medio Oriente nei settori degli armamenti». Finalità? «Sostenere l'industria italiana».