A venti anni dalle stragi di Palermo
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l testo, edito da Eurilink Edizioni, rappresenta il contributo di un grande politico all’analisi di uno fra i temi più delicati della storia e della cronaca italiana.
Lasciando ai giudici l’indagine legale sul fenomeno mafioso, l’autore ne propone una lettura storico-politica, alla luce della sua esperienza personale di ministro dell’Interno, con un’analisi documentata e rigorosa del periodo segnato dalle stragi di mafia. Il libro affronta anche il tema dell’espansione della mafia e delle sue connessioni con le altre organizzazioni criminali (terrorismo, narcotraffico, ecc.) a livello internazionale, individuando politiche e comportamenti da condividere con altri Paesi per la sua eliminazione.
“Pax mafiosa o guerra?” è un titolo che fa riflettere, una domanda impegnativa, che rispecchia i due tradizionali atteggiamenti dei nostri politici e magistrati verso la peggior piaga del Paese, una disgrazia sociale che si è affrontata a volte con il pugno di ferro a volte con il guanto di velluto. Perché?
Solo un uomo di Stato del calibro di Vincenzo Scotti, un leader che ha concorso a determinare la storia italiana, che ha guardato il fenomeno mafioso dalle stanze dei bottoni di diversi nostri governi, può rispondere a un simile quesito. 380 pagine da non perdere.