Il futuro del nuovo Nord
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Il clima cambia rapidamente. Così cambierà la geografia e ci saranno nuovi equilibri e nuove opportunità, soprattutto per i paesi del Nord del mondo. C’è un tema che viene poco dibattuto parlando di riscaldamento globale: cosa succederà nel futuro più prossimo, e quali strategie attuare per trarre vantaggi dal mutamento? Laurence Smith prende i dati climatici più attendibili e li porta al loro risultato naturale, tra quarant’anni, nel 2050. Analizzando il probabile sviluppo del clima, della demografia, della domanda di risorse e della globalizzazione, mette in risalto la nuova centralità che assumeranno i paesi nordici, specie quelli che si preparanno con infrastrutture adeguate. «“The World in 2050”, fondato su proiezioni demografiche ormai ad alto livello di precisione, disegna un pianeta dove “non soltanto il baricentro di ricchezza e potere si sposta da Occidente verso Oriente, ma emerge di prepotenza anche il Sud”, con l’America latina e una sorprendente Africa. “Cambiano drasticamente la natura e il ruolo dei flussi migratori”. E la lotta per le risorse naturali si spingerà verso frontiere sempre più distanti: “La conquista del Nuovo Nord” (per le riserve d’acqua contenute nei ghiacci dell’Artide, e i giacimenti di gas-petrolio sotto la calotta polare) o la sfida per la colonizzazione dello spazio. In parte tutto questo è già iniziato, avviene sotto i nostri occhi.» Federico Rampini, «la Repubblica»