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Nord e Sud, Reggio Emilia e Catania: una sola Italia, o piuttosto due?Cronache, persone e disavventure di un paese disunito e alla deriva,osservato da due città-simbolo della sua storica e apparentemente –solo apparentemente – insanabile spaccatura.
Non c’è nazione del mondo industrializzato dove lo scarto di civiltà,la differenza di redditi, la qualità dei servizi, la mancanza di coesione sociale siano tanto profondi e disuguali come nel Nord e nel Sud del nostro paese. Ecco le ‘portabandiera’ delle due Italie in cui viviamo e che normalmente si ignorano: Reggio Emilia, stereotipo di un modello che funziona, della convivenza civile e del senso civico;Catania, il suo alter ego, sorta di Sodoma e Gomorra stretta nella morsa della mafia. L’emiliana, città con un’opinione pubblica vivace eun’informazione locale pluralista; la siciliana raccontata da ungiornale solo. Reggio Emilia, che vanta gli asili pubblici più belli ecopiati del mondo; Catania che non ne ha o quasi. La prima conun’amministrazione pubblica gestita come un’impresa; la seconda conun’amministrazione colabrodo sull’orlo del fallimento. Reggio Emiliacustode della memoria antifascista; Catania priva di memoria antimafia.Nord e Sud come nei vecchi cliché? La verità è più sfaccettata di cosìanche se non per forza migliore: perfino nel ventre pasciutodell’Emilia si annida la criminalità mafiosa e il cuore operaio cedealle lusinghe della Lega. Questa è la storia parallela di due cittàagli antipodi e di un paese in cui cambia tutto per non cambiare nulla.