LA MIA VERITA' SUL TERREMOTO
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La storia mai raccontata diun disastro annunciato, dell'uomo che avrebbe potuto salvare 300 viteumane e delle istituzioni che non gli hanno creduto
«La storia mai raccontata di un disastro annunciato, dell’uomo cheavrebbe potuto salvare 300 vite umane e delle istituzioni che non glihanno creduto»
Il 6 aprile del 2009, in Abruzzo, si èscatenata la furia del più inquietante dei fenomeni naturali. Quelgiorno nulla fu risparmiato dalla violenza del terremoto e la regionevenne annientata dal tremore della terra ma anche da un’inspiegabileignavia: la stessa colpevole negligenza che, dopo il disastro, haparlato di cemento armato fasullo e perizie geologiche ignorate nelnome del profitto. In questo panorama desolante, Giampaolo Giuliani siè distinto per la serietà con cui ha lavorato per realizzare un sogno:mettere a punto un metodo attraverso il quale riuscire a prevedere iterremoti e, di conseguenza, predisporre i relativi piani dievacuazione. Per questo, mentre l’Abruzzo veniva scosso da uno sciamesismico definito innocuo dagli «esperti», Giuliani, confortato dallesue ricerche, cercò in tutti i modi di avvertire le autoritàdell’enorme rischio che L’Aquila stava correndo: una previsionedestinata ad avverarsi ma che è costata al ricercatore una denuncia per«procurato allarme» e un trattamento degno di un criminale. Oggi,attraverso questo libro, Giampaolo Giuliani mette nero su bianco la suaverità. E con un linguaggio semplice ma rigoroso denuncia gli interessigrazie ai quali la scienza «ufficiale» si è rifiutata di prestareattenzione ai suoi studi e gli errori con cui la stessa ProtezioneCivile ha ignorato un allarme che avrebbe potuto risparmiare la vita dicentinaia di persone. Un documento sconvolgente – ma vero – sul qualedomina un grido inascoltato: «L’AQUILA SI POTEVA SALVARE».