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12 dicembre 1969, il nostro venerdì nero. In un Paese chedopo il fascismo e la guerra civile si credeva innocente, quattroesplosioni lacerano il pomeriggio invernale, una a Milanoe tre a Roma. Per la più grave, alla Banca nazionale dell’agricolturadi piazza Fontana a Milano, moriranno in diciassette.I feriti sono in tutto centocinque. Comincia la strategia della tensione, comincia la stagione dei sotterfugi e dellemanipolazioni, della corruzione e dei soprusi: la stagione che dura ancora oggi.
Leggete, leggete questo libro. La sua serietà, la sua passioneper la verità – in un Paese in cui questi sono pregi rari –ha portato l’autore a indagare per dieci anni e a penetrarela cortina di acciaio di un segreto coltivato da tutte le partipolitiche. Il segreto indicibile delle doppie bombe, piazzate daglianarchici e raddoppiate dai fascisti; il segreto delle altredue bombe scomparse e dell’esplosivo utilizzato in quel giornofatidico; quel che sapeva la DC, quel che sapeva il PCI,quel che sapevano gli USA e la NATO. Un segreto che nonsalva nessuno. E che spiega anche la tragica morte di Pinelli,Calabresi, Feltrinelli.
Dopo troppe assoluzioni, dopo che con l'ultima sentenza i parentidelle vittime sono stati condannati a risarcire le speseprocessuali, il nostro Pasticciaccio finalmente si sbroglia,in un libro che riserva tanti colpi di scena quante sono le suepagine. Un libro che, ci auguriamo e crediamo, contribuiràa riscrivere un pezzo della storia d’Italia: perché l’Italia merita,oggi, una storia migliore.