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Categoria: Inchieste
Editore: Il Saggiatore
Pagine: 384
Prezzo: € 17,00
ISBN: 9788842816201
Anno: 2010

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Recensione

Dicono i saggi: «È meglio occuparsi della mafia, prima che lei si occupi di te». Ma i saggi non vengono mai ascoltati. In una cronaca lunga trent’anni troverete vittime, eroi dimenticati, improbabili uomini politici, televisione, cemento e bombe.

Questo libro è un lungo viaggio cominciato quasi trent’anni fa. 
La prima immagine viene da Palermo: un altoparlante fissato al tettuccio di una piccola Fiat 127 che diffonde l’Inno alla Gioia di Beethoven e i braccianti che si scoprono il capo di fronte alla bara. Erano gli epici funerali del comunista Pio La Torre ucciso dalla mafia. Poi vennero Dalla Chiesa, Buscetta, Falcone, Riina, Provenzano, Borsellino, Andreotti, la più spaventosa catena di bombe e delitti che un paese d’Europa abbia conosciuto dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Era il «raccolto rosso»: la mietitura con sangue. I tempi in cui sembrava che stesse per venire giù tutto, ma anche che avremmo potuto vincere e liberarci di Cosa Nostra.
Enrico Deaglio ha ripreso il viaggio da dove lo lasciò nel lontano 1993, per raccontare il più imprevisto secondo tempo del film. Un lungo inganno perpetrato ai nostri danni, la trattativa segreta tra i vertici dello Stato e quelli della mafia, la Seconda repubblica nata nel sangue e sugli schermi della televisione. Le storie che non avevamo neanche immaginato: generali dei carabinieri, potenti industriali, nuovi partiti politici. Qui compaiono attori che nel primo tempo non si erano visti sulla scena: Ciancimino jr., Berlusconi, Dell’Utri, Gardini, Mangano, gli enigmatici fratelli Graviano e il loro killer di fiducia Gaspare Spatuzza. Misteri, trattative, soldi che hanno accompagnato l’ascesa economica e politica del crimine: ovvero le tristissime conseguenze di una lontana guerra di mafia.
Questa è una storia d’Italia che era destinata a rimanere sconosciuta.

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