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Come può la maggioranza dei mafiosi dirsi cattolica e frequentarele chiese? Qualcosa certamente non funziona: o nella loro testa o nellateologia cattolica. O in tutte e due.
Come è possibile che unasocietà a stragrande maggioranza cattolica partorisca Cosa nostra estidde, ’ndrangheta, camorra e Sacra corona unita?
Un interrogativo delgenere ne coinvolge, a valanga, molti altri. Impegnativi eimpertinenti. E questo potrebbe spiegare perché lo si è posto assairaramente. Per rispondere, l’autore ha enucleato i tratti essenzialidella teologia dei mafiosi; ha scoperto preoccupanti rassomiglianze conla teologia “cattolico-mediterranea”; ha delineato, per sommi capi, unateologia critica “oggettivamente” alternativa rispetto alla visioneteologica mafiosa.
Questo percorsointellettuale affronta gli aspetti culturali di un fenomeno complessocome la mafia e si rivela utile per ampliare l’analisi scientifica eper affinare le strategie di prevenzione e di contrasto.