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Categoria: Economia
Editore: Aliberti editore
Pagine: 144
Prezzo: € 9,90
ISBN: 9788874246960
Anno: 2010

Visite: 10368

Recensione

Un manoscritto ritrovato nella cella di un carcere di New York. La confessione di un detenuto eccellente. Tutto comincia qualche decennio fa. Le élite rifiutano le concezioni “socialiste”. L’America vuol essere la società più libera del mondo. Una società di soli individui. Come dice il grande Milton Friedman? «Ciascuno è libero di fare del bene, ma a sue spese». Attraverso incontri segreti fra intellettuali, economisti, uomini politici, magnati della stampa, lobbisti e miliardari in dollari, nasce la congiura. Basta con l’uguaglianza: le disuguaglianze vanno accettate. Purtroppo c’è un buco nel capitalismo. L’arricchimento dei ricchi produce l’impoverimento del ceto medio. E allora come si può far crescere all’infinito un’economia che tende a incepparsi? Semplice: si danno i soldi ai poveri, a credito. E quando l’America si indebita troppo, si incarta il debito in involucri finanziari e li si manda in orbita nel circuito finanziario mondiale. Quando gli involucri si sgonfiano, piove merda. Non è il Ventinove, è infinitamente peggio. È il 2009.

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