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«Quando mi chiedono se credo in Dio, rispondo che credo nel Vangelo e nella Costituzione, due testi straordinari sempre dalla parte dei deboli e non dei forti, degli oppressi e non degli oppressori, degli occupati e non degli occupanti…».
Se Gesù tornasse oggi, cosa direbbe, cosa farebbe?
Predicherebbe il Vangelo e la Costituzione!
È la tesi di un racconto, immaginato ma realistico.
Il Messia rinasce e cresce nei quartieri più disagiati di Napoli, fa l’operaio metalmeccanico in Emilia, lotta per la giustizia economica e sociale, caccia i mercanti dal tempio della finanza, s’impegna per la pace. Nel suo cammino, permeato dall’incontro con gli apostoli contemporanei, affianca al Vangelo la Costituzione e ripropone il suo progetto originario: umano, terreno, laico non ecclesiale: il suo fine è la trasformazione del mondo reale in “regno dei cieli”, cioè in un villaggio globale in cui siano effettive l’uguaglianza, la libertà, la giustizia, la solidarietà…
Attraverso la cronaca e il dialogo viene affrontato in maniera appassionata e coinvolgente il ruolo di donne e uomini, stati, borsa, banche, imprese, cittadini, lavoratori… e religioni, in gran parte attraversate da scandali e centri di potere, proprio come duemila anni fa.
Il messaggio è l’equilibrio materiale e spirituale del genere umano attraverso un amore attivo che faccia dell’azione individuale e comunitaria lo strumento essenziale per l’attuazione dei “diritti inviolabili” delle persone.