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Categoria: Cultura
Editore: Chiarelettere
Pagine: 277
Prezzo: € 14,90
ISBN: 9788861902992
Anno: 2012

Visite: 1865

Recensione

"BISOGNA AMMETTERE CHE SCONFITTI I TOTALITARISMI NAZIFASCISTA E COMUNISTA, QUELLO DEMOCRATICO NON SI È RIVELATO MIGLIORE. PERCHÉ BOMBARDA, INVADE, OCCUPA, UCCIDE, CON LA PRETESA DI FARLO PER IL SUPERIORE BENE DELLE SUE VITTIME. ED È QUESTO L'INTOLLERABILE."

"I VINCITORI SI SALVERANNO SE RISPETTERANNO I TEMPLI E GLI DEI DEI VINTI"
Eschilo

Dopo il collasso del contraltare sovietico le Democrazie, Stati Uniti in testa, hanno inanellato, in vent'anni, otto guerre di aggressione. La "guerra democratica" non si dichiara, ma si fa, con cattiva coscienza, chiamandola con altri nomi. Col grimaldello dei "diritti umani" si è scardinato il diritto internazionale sul presupposto che l'Occidente, in quanto cultura superiore (moderna declinazione del razzismo), portatore di valori universali, i suoi, ha il dovere morale di intervenire ovunque ritenga siano violati. Il nemico, allora, non è più, schmittianamente, uno "justus hostis", ma solo e sempre un criminale. Essenzialmente tecnologica, sistemica, digitale, condotta con macchine e robot, la "guerra democratica" evita accuratamente il combattimento, che della guerra è l'essenza, perdendo così, oltre a ogni epica, ogni dignità, ogni legittimità, ogni etica e persino ogni estetica. Massimo Fini

ANTIMAFIADuemila
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